Chi è
- Nome: Barbara Alberti
- Età: 77 anni
- Data di nascita: 11 aprile 1943
- Professione: scrittrice e personaggio TV
- Luogo di nascita: Umbertide
- Segno zodiacale: ariete
Biografia
Barbara Alberti nasce a Umbertide, in Umbria, nel 1943. Da bambina ha avuto un’educazione cattolica, che lei stessa ha definito pessima. Durante l’adolescenza, a 15 anni per la precisione, si trasferisce a Roma. Qui si laurea in Filosofia alla Sapienza. Nel 1976 pubblica la sua prima opera, dal titolo “Memorie malvagie”. Negli anni pubblica innumerevoli opere di narrativa, tutte volte a dimostrare che le donne non sono di certo il sesso debole, che non sono perdenti. Pubblica anche molti racconti e sceneggiature per il cinema. Si diletta come attrice e nel corso degli ultimi tempi decide anche di partecipare a reality show e trasmissioni televisive.
Lavoro e carriera
Ecco un elenco di tutte le opere che Barbara Alberti ha pubblicato nel corso degli anni, con casa editrice e anno di pubblicazione:
- “Memorie malvage”, Marsilio, 1976
- “Delirio”, Mondadori, 1978
- “Vangelo secondo Maria”, Mondadori, 1979
- “Donna di piacere”, Mondadori, 1980
- “Il signore è servito”, Mondadori, 1983
- “Tahiti Bill” (firmato Bruno Gaburro), Mondadori, 1984
- “Sbrigati Mama” (firmato Margherita Margherita), Mondadori, 1984
- “Scommetto di sì”, (firmato Alcide Meloni), Mondadori, 1984
- “Fulmini”, Spirali, 1984
- “Buonanotte Angelo”, Mondadori, 1986
- “Povera bambina”, Mondadori, 1988
- “Dispetti divini”, Marsilio, 1989
- “Parliamo d’amore”, Mondadori, 1989
- “Gianna Nannini da Siena”, Mondadori, 1991
- “Il promesso sposo. Romanzo popolare”, Sonzogno, 1994
- “Vocabolario dell’amore”, Biblioteca universale Rizzoli, 1995
- “La donna è un animale stravagante davvero”, Frontiera, 1998
- “Gelosa di Majakovskij”, Marsilio, 2002
- “L’amore è uno scambio di persona”, Gallo e Calzati, 2003
- “Il principe volante”, Playground, 2004
- “Il ritorno dei mariti”, Mondadori, 2006
- “Letture da treno. Diciassette opere letterarie e un melodramma”, Nottetempo, 2008
- “Riprendetevi la faccia”, Mondadori, 2010
- “Sonata a Tolstoj”, B. C. Dalai, 2010
- “Amore è il mese più crudele”, Nottetempo, 2012
- “Lezioni d’amore”, Nottetempo, 2013
- “Lezioni d’amore. Gelosia”, Nottetempo, 2013
- “La guardiana del faro”, Imprimatur, 2013
- “Non mi vendere, mamma!”, Nottetempo, 2016
- “Francesco e Chiara”, EDB, 2019
- “Mio signore”, Marsilio, 2020
- “Riprendetevi la faccia”, Mondadori, 2020
Ha inoltre scritto innumerevoli racconti, senza dimenticare la rubrica “Parliamo d’amore” su Amica dal 1983 al 1998, “La posta del cuore” su Anna dal 1998 in poi, la rubrica “Family Life” su Sette del Corriere della Sera dal 1995 al 1998.
Infine non possiamo dimenticare le sceneggiature, alcune delle quali scritte insieme all’allora marito Amedeo Pagani:
- “La stagione dei sensi”, regia di Massimo Franciosa
- “Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato”, regia di Italo Zingarelli
- “Ciao Gulliver”, regia di Carlo Tuzii
- “…più forte ragazzi!”, regia di Giuseppe Colizzi
- “Il maestro e Margherita (Maestro i Margarita)”, regia di Aleksandar Petrović
- “Il portiere di notte”, regia di Liliana Cavani
- “Qui comincia l’avventura”, regia di Carlo Di Palma
- “Colpita da improvviso benessere”, regia di Franco Giraldi
- “Mimì Bluette fiore del mio giardino”, regia di Carlo Di Palma
- “Culastrisce nobile veneziano”, regia di Flavio Mogherini
- “Maladolescenza”, regia di Pier Giuseppe Murgia
- “Pensione paura”, regia di Francesco Barilli
- “Io sto con gli ippopotami”, regia di Italo Zingarelli
- “Ernesto”, regia di Salvatore Samperi
- “La disubbidienza”, regia di Aldo Lado
- “Una donna allo specchio”, regia di Paolo Quaregna
- “Angeli a sud”, regia di Massimo Scaglione
- “Donna di piacere”, regia di Paolo Fondato
- “Monella”, regia di Tinto Brass
- “Melissa P.”, regia di Luca Guadagnino
- “Io sono l’amore”, regia di Luca Guadagnino
- “L’arbitro”, regia di Paolo Zucca
- “Incompresa”, regia di Asia Argento
- “La guerra dei cafoni”, regia di Davide Barletti e Lorenzo Conte
- “Era di marzo”, regia di Asia Argento
- “L’uomo che comprò la Luna”, regia di Paolo Zucca
Negli anni ha deciso di prendere parte a molti programmi, celebrity show e reality show, sia come opinionista che come concorrente. Ha partecipato come opinionista a “La Fattoria” nel 2005 e a “La Talpa” nel 2008, senza dimenticare la sua presenza come giurata nella trasmissione “Italian Academy 2” nel 2009. Per qualche anno è poi stata lontano dai riflettori. Nel 2018 eccola però tornare in studio, con la partecipazione come concorrente tra i fornelli di “Celebrity MasterChef Italia” in onda nel 2018. Ha lavorato come opinionista per “CR4 – La Repubblica delle Donne” e nel 2020 ha deciso di partecipare al “Grande Fratello VIP”. Infine è stata inserita come giurata in “La pupa e il secchione”.
Vita privata
Barbara Alberti viene messa in salvo da un ragazzo durante una manifestazione contro il razzismo ad Harlem. È proprio questo ragazzo a presentare Barbara ad Amedeo Pagani. Barbara si innamora con il tempo di Amedeo. I due iniziano a frequentarsi. Si amano e vogliono stare insieme, ma non vorrebbero sposarsi. Vedevano infatti nel matrimonio una vera e propria prigione. Vengono spinti però a fare questo grande passo e così alla fine si sposano ben due volte, la prima a Londra e la seconda invece in Italia. I due vivono una lunga storia d’amore, ma ad un tratto ecco che qualcosa si rompe.
Non divorziano, ma decidono di separarsi. Per un po’ di tempo hanno vissuto distanti. Amedeo infatti ha trovato per 10 anni l’amore in un’altra donna. Poi però, finita questa relazione, ha deciso di tornare a casa. Oggi Barbara e Amedeo vivono sotto lo stesso tetto, come due parenti qualsiasi e non come marito e moglie. Si vogliono bene e vanno d’accordo. Dal loro matrimonio sono nati anche due figli, Malcom e Gloria Samuela.
Curiosità
- Durante l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 Barbara Alberti è stata costretta a restare lontano dalla sua città natale, Umbertide. Non appena ha potuto però è proprio qui che ha fatto ritorno. “Umbertide è il posto dei ricordi e della mia infanzia anche se adesso di primavere ne ho 77”, ha affermato la famosa scrittrice. Della sua città dice: “È un posto fatto di gente laboriosa, discreta, gentile e ospitale. Ricordo quando da piccola entravo di nascosto con i miei amici nel cinema vicino al bar Giardino e i racconti sulla guerra e sui bombardamenti fatti dai grandi, quando giocavamo sui binari della ferrovia. Mi vengono in mente i periodi passati a scuola dalle suore, dove facevamo teatro. La scuola, la grande religiosità, l’ascolto collettivo della radio prima dell’avvento della televisione. Non dimenticherò mai il culto dell’opera lirica e resta ancora nella mia mente musica fatta da persone che non avevano ricevuto una istruzione scolastica, non sapevano leggere e scrivere, ma leggevano perfettamente un pentagramma. Solo nelle vicinanze della casa dello zio Betto Guardabassi c’erano quattro musicisti”.
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