Si tratta di un gioco molto diffuso, che permette però ai genitori di Marco di capire che il bambino ha un grande talento chiuso dentro di sé. Marco infatti riesce a suonare ad orecchio alcuni canzoni degli anni ‘60. Ed è così che qualche anno più tardi inizia a studiare musica.
Marco Masini inizia a lavorare come musicista e cantante in alcune feste di paese e durante le serate di pianobar. Poi decide di prendere lezioni di pianoforte moderno. Inizia a lavorare anche con la musica da discoteca, non solo a Firenze, ma anche a Modena. Inizia anche a scrivere qualche pezzo pop.
Marco Masini vuole davvero sfondare nel mondo della musica e inizia quindi a presentare i suoi pezzi alle varie case discografiche italiane. Nessuno però sembra credere in lui. I discografici affermano che c’è qualcosa di strano in lui, di atipico, non ha una faccia che possa essere venduta bene. Nonostante queste difficoltà iniziali, nel 1986 incontra Beppe Dati e poi Giancarlo Bigazzi. Marco al loro fianco inizia a lavorare ad alcune colonne sonore e ad alcuni testi di canzoni. Inoltre lavora come concertista dal vivo, sia per RAF che per Tozzi.
Qualche anno più tardi proprio Giancarlo Bigazzi decide di produrre Marco Masini. Una decisione importante la sua, una decisione che porta Marco a salire sul palco del Festival di Sanremo con il brano “Disperato”. Marco riesce a vincere il festival nella sezione giovani e il suo primo album, dal titolo semplicemente “Marco Masini, riscuote un successo eccezionale. Vende infatti oltre 700.000 copie. Ecco, per Marco Masini è iniziata una carriera di grande successo come cantante.
Dopo la vittoria del Festival di Sanremo nel 1990 e le eccezionali vendite del suo primo album, Marco decide di partecipare di nuovo al festival e di solcare per la sua seconda volta il palco dell’Ariston. Porta il brano “Perché lo fai”, gareggiando questa volta ovviamente insieme ai big. Non vince, ma si classifica comunque terzo, un’ottima posizione per un cantante esordiente. “Perché lo fai” è inserito nell’album “Malinconoia” che permette a Marco Masini di aggiudicarsi la vittoria del Festivalbar e che vende oltre il milione e mezzo di copie.
Il successo che Marco è riuscito ad ottenere in pochissimo tempo è davvero incredibile, ma non tutti amano Marco Masini. C’è chi infatti prova in ogni modo a remargli contro. C’è chi afferma persino che Marco Masini sia davvero troppo pessimista e che la sua presenza non possa che portare sfortuna. Marco Masini non si lascia scalfire dalle critiche e dagli oppositori e in loro risposta pubblica il brano “Vaffanculo”, un brano di grande successo che non riesce però a far zittire le critiche e i giudizi nei suoi confronti.
Nel 1995 Marco Masini pubblica “Il cielo della Vergine”. Tra le canzoni contenute in questo album di più grande successo, ricordiamo “Bella stronza” e “Principessa”. Nel 1996 pubblica invece “L’amore sia con te”, il suo primo best. Nel 1998 Marco Masini pubblica “Scimmie”, questa volta però non più sotto alla produzione di Bigazzi. È un album completamente diverso rispetto a quelli precedenti, dall’animo più rock e di chiara ispirazione agli anni ‘70. La critica emana il suo verdetto, questo album è bellissimo. Peccato però che non la pensino nello stesso modo i fan di Marco Masini, che avrebbero preferito un album in linea con quelli precedenti.
Ecco allora che Marco Masini decide di lasciare da parte gli esperimenti e di tornare a fare la musica che i suoi fan tanto amano. Pubblica quindi il singolo “Il giorno più banale”, parte dell’album “Raccontami di te”. La canzone “Raccontami di te” da cui l’album prende il titolo viene portata da Marco Masini al Festival di Sanremo del 2000. Marco non riesce ad ottenere una buona posizione in classifica, ma questo non conta poi molto. I suoi fan sono contenti e l’album si vende quindi senza alcuna difficoltà. Anche il tour riscuote un grande successo. Nel 2001 Marco Masini pubblica un altro album, questa volta di nuovo prodotto da Bigazzi, dal titolo “Uscita di sicurezza”.
Mano a mano che passa il tempo però Marco non riesce più a riscuotere il successo avuto in passato, in parte anche per colpa delle critiche che continuano ad essere molto pesanti nei suoi confronti. Marco Masini fa una denuncia pubblica della situazione e decide di ritirarsi dalle scene. È infatti impossibile riuscire a lavorare in una condizione di questa tipologia. Marco quindi fa qualche concerto, ma niente di più. I fan però continuano a credere in lui e desiderano ardentemente la sua musica. Decidono anche di scrivere una canzona dedicata proprio a Marco Masini in cui lo ringraziano di tutto ciò che ha regalato loro nel. corso del tempo e in cui gli chiedono di scrivere nuove canzoni, di farlo per loro. La canzona si intitola “Cosa rimane (A Marco)” e riesce a colpire dritto al segno.
Nel 2003 infatti Marco Masini decide di pubblicare un nuovo album, dal titolo “Il mio cammino”, con i suoi migliori brani riarrangiati e con alcuni inediti. Nel 2004 partecipa di nuovo al Festival di Sanremo con il brano “L’uomo volante”. Vince il festival e si aggiudica anche il premio della commissione artistica e il premio della sala stampa radio e TV private. Pubblica poi “Masini” e l’anno successivo è di nuovo al Festival di Sanremo per presentare “Nel mondo dei sogni”. Pubblica poi “Il giardino delle api” e nel 2006 l’album “Tozzi Masini” insieme a Umberto Tozzi. Marco Masini decide poi di presentare uno spettacolo teatrale, dal titolo “Il brutto anatroccolo”.
Nel 2009 partecipa di nuovo al Festival di Sanremo con “L’Italia” e pubblica l’album “L’Italia… e altre storie”. Pubblica poi anche “Un palco lungo… 20 anni” e nel 2011 “Niente d’importante”. Nel 2013 decide di partecipare a “Canzonissima” e pubblica “La mia storia piano e voce”. Nel 2015 torna al Festival di Sanremo con “Che giorno è”. È presente al Festival di Sanremo anche nel 2017 con il brano “Spostato di un secondo” e pubblica l’omonimo album. Nel 2017 pubblica anche il live “Marco Masini in concerto”. Nel 2018 è giurato nel talent “Sanremo Young” e nella prima edizione di “Ora o mai più”, entrambi trasmessi su Rai1. Nel 2020 partecipa di nuovo al Festival di Sanremo con “Il confronto”. Nel 2020 pubblica anche la raccolta “Masini+1 30th Anniversary”.
Non si sa poi molto della vita privata di Marco Masini, che è sempre riuscito da questo punto di vista a restare lontano dalle luci dei riflettori. Si sa solo che non è spostato e non ha mai avuto figli. Inoltre non è neanche fidanzato, single al cento per cento. In occasione della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020 ha raccontato in un’intervista: “Con qualche donna sono stato uno st***o. Ma anche io ho sofferto per amore. Un figlio non è arrivato ma, come per tutto nella vita, mi assumo le mie colpe. Oggi la donna della mia vita è la musica. Oltre a un angelo che non c’è più: mia madre”.
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