Chi è
Alex Zanardi è nato a Bologna il 23 Ottobre del 1966. Sua madre, Dina, era una sarta mentre suo padre faceva l’idraulico. Ancora piccolo si trasferì con la famiglia a Castel Maggiore, a pochi chilometri dal capoluogo emiliano: qui sviluppò la passione per i motori, appassionandosi alla Formula 1. Aveva anche una sorella maggiore, Cristina, morta a seguito di un incidente stradale nel 1979.
Alex si diploma come geometra prima di dedicarsi interamente al motorsport, la passione della sua vita. Il 15 settembre 2001, durante una gara del campionato Champ Car al Lausitzring, in Germania, Zanardi perde improvvisamente il controllo della vettura, che viene centrata dal pilota Alex Tagliani; l’incidente gli costa l’amputazione di entrambi gli arti inferiori. Dopo 16 operazioni chirurgiche e 7 arresti cardiaci, Zanardi riesce a sopravvivere e il grave infortunio non gli impedisce di proseguire la sua carriera come pilota, e successivamente come paraciclista.
Il 19 giugno 2020, durante una staffetta di beneficenza in handbike, rimane coinvolto in un incidente sulla Statale 146 a Pienza, in Toscana, perdendo il controllo del mezzo e scontrandosi con un camion. Dopo tanti mesi di ricovero, Alex rimane tutt’ora in terapia intensiva ed in prognosi riservata, con tutti i suoi fan che si augurano un prontissima guarigione.
A quattordici anni il padre gli regalò il suo primo kart e Zanardi cominciò a praticare regolarmente la sua passione con alcuni amici. Il suo esordio avvenne a Vado, in una gara sponsorizzata dalla Pubblica assistenza nel 1980. Dopo un paio di anni di apprendistato, in cui affinò il suo stile di guida, tanto da guadagnarsi il soprannome di Parigino per la sua abilità nella gestione del mezzo, cominciò a ottenere risultati di rilievo e nel 1982 si iscrisse al campionato nazionale, nella categoria 100cc.
Dopo anni di gavetta nelle formule minori, Zanardi riesce finalmente a coronare il suo sogno e ad esordire in Formula 1 nel 1991 alla guida della Jordan. Riuscirà a partecipare alla kermesse per ben 5 edizioni, con fortune alterne, prima di ritornare alla formula CART americana negli anni 2000. Dopo il grave incidente, nel 2002 la CART diede al pilota la possibilità di far partire una gara della stagione a Toronto, Canada e nel 2003 Zanardi tornò nel circuito tedesco nel quale due anni prima era stato vittima del terribile incidente, per ripercorrere simbolicamente i restanti 13 giri della gara del 2001 a bordo di una vettura appositamente modificata. I tempi registrati sul giro furono molto veloci e gli avrebbero permesso di partire dalla quinta posizione, se il pilota fosse stato iscritto al campionato
Da allora Zanardi non si è mai fermato ed ha continuato a partecipare a moltissime manifestazioni sportive, cimentandosi in diverse discipline paralimpiche, in particolare nel paraciclismo. L’atleta emiliano si è imposto guadagnando ben 4 medaglie d’oro nei giochi di Londra 2012 e Rio 2016.
Dal 2012 conduce il programma di divulgazione sportiva Sfide, su Rai 3. Nella parte di se stesso, è inoltre apparso varie volte come guest star nella sitcom Camera Café. Il 2 giugno 2020 conduce in prima serata in prima visione su Rai 1 in occasione della Festa della Repubblica Storie tricolori – Non mollare mai, con molti ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo.
Alex è sposato dal 1996 con Daniela; la coppia ha un figlio, nato nel 1998, di nome Niccolò.
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