Loredana Bertè si è raccontata come mai prima nel salotto di Verissimo. Qui l’icona della musica italiana ha parlato della sua vita privata e dei suoi drammi a Silvia Toffanin, nel corso dell’ultima puntata di Verissimo andata in onda su Canale 5. La rockstar italiana ha davvero tanto da raccontare, anche se a volte gli episodi della sua vita sono caratterizzate da cose molto spiacevoli. Come il rapporto con i genitori, che ha visto dopo quarant’anni solo in occasione della morte di Mia Martini. “Mio padre mi ha preso a calci e pugni all’obitorio, mi ha fatto cadere dentro la bara con lei. Poi è arrivato un medico che forse era suo amico visto che non si è occupato di me, mi aveva strappato i capelli, sono dovuta andare a Roma e fare punture per far ricrescere dei buchi”.
Una storia tremenda, che aggiunge ulteriore mistero e sconforto alla reputazione della famiglia della Bertè che deve già convivere con la misteriosa morte della sorella Mia e tantissime altri racconti catastrofici che sono stati narrati negli anni. Anche nella vita privata della stessa Loredana non c’è stata pace: Il 4 e il 5 settembre 1989, prima con rito civile e poi con rito religioso, viene celebrato il matrimonio con Björn Borg. Durante questo periodo, sono frequenti gli attacchi della stampa scandalistica italiana e soprattutto quella svedese.
La Toffanin non ha nascosto di essere sconvolta, soprattutto quando la Bertè ha aggiunto: “È stata una violenza che non potrò mai dimenticare, fortunatamente è morto”. Parole davvero dure della Bertè che non lasciano spazio ad analisi, una vita artistica e familiare travagliata che verrà celebrata nei progetti futuri della cantante calabrese che vorrà celebrare i suoi settanta anni, fatti di successi e fallimenti ma sempre nel segno della musica.