Chi è
- Nome: Giovanni Scifoni
- Età: 44 anni
- Data di nascita: 23 Maggio 1976
- Professione: Attore
- Luogo di nascita: Roma
- Altezza: 1.80
- Segno zodiacale: Gemelli
- Profilo Instagram ufficiale: @giovanni_scifoni
Biografia
Giovanni Scifoni è un attore, scrittore, regista e conduttore nato a Roma il 23 Maggio del 1976. E’ il quarto di sei fratelli, sin da bambino indirizzato artistici, tra cui musicali come canto e pianoforte e quelli di recitazione. Ha anche seguito corsi per diventare un fumettista, prima di diplomarsi all’Accademia nazionale di Arte drammatica di Roma nel 1998.
Lavoro e carriera
Subito dopo, prende parte a tournée teatrali con numerosi artisti della scena nazionale: Paolo Poli, Roberto Guicciardini, Sebastiano Lo Monaco, Patrick Rossi Gastaldi, Lorenzo Salveti, Ninni Bruschetta, e molti altri. Nello stesso periodo, collabora regolarmente, come attore e regista, con gli artisti della compagnia internazionale Gen Rosso. Nel 2003 esordisce nel cinema con La meglio gioventù, regia di Marco Tullio Giordana, dove interpreta il ruolo di Berto. Nel 2005 esordisce come protagonista della miniserie Mio figlio, regia di Luciano Odorisio, con Lando Buzzanca e Caterina Vertova. A questo seguiranno molti ruoli primari nelle serie TV nazionali.
Nel 2008 è protagonista della miniserie TV Io non dimentico, regia di Luciano Odorisio, e di una puntata della serie tv Don Matteo 6, regia di Elisabetta Marchetti, mentre partecipa su Rai Uno alla terza stagione di Un caso di coscienza, regia di Luigi Perelli. Nel 2010 torna a interpretare il ruolo di Stefano Vivaldi nella serie Io e mio figlio – Nuove storie per il commissario Vivaldi.
Nello stesso anno è il suo primo spettacolo teatrale originale, Le ultime sette parole di Cristo, esordisce a Roma con molti mesi di repliche alla Cappella Orsini e in lunga tournée nel resto d’Italia. L’anno successivo, il suo secondo monologo teatrale Guai a voi ricchi è vincitore del Festival Teatri del Sacro. Il suo primo ruolo da protagonista è nella miniserie del 2008 Io non dimentico, e da lì ottiene parti in Un medico in famiglia 7, Un passo dal cielo 3 e Squadra Antimafia.
Dal 2016 al 2018 è di nuovo a fianco di Gigi Proietti e Francesca Inaudi in Una pallottola nel cuore per tutti i sequel della serie. Esordisce come conduttore televisivo nel 2017 con la trasmissione Beati voi, presentando il nuovo ciclo di puntate insieme con Claudia Benassi. Nello stesso anno vince ancora al Festival Teatri del Sacro con il nuovo testo autografo Santo Piacere – Dio è contento quando godo, con la regia di Vincenzo Incenzo, che nel 2019 diventa il suo spettacolo di maggior successo, replicando a lungo nei maggiori teatri italiani e registrando una inedita serie di tutto esaurito, interrotta solo nel febbraio 2020 dal lockdown dovuto all’emergenza Covid-19.
Lo stesso anno ha all’attivo anche alcune partecipazioni a le Iene, su Italia 1, come autore e inviato. Nel 2020, torna nella serie Don Matteo (12), come protagonista della prima puntata, e partecipa alla nuova serie Doc nelle tue mani, che lo ha reso ulteriormente famoso.
Vita Privata
Giovanni Scifoni si è sposato nel 2005 con Elisabetta, e la coppia ha avuto tre figli. Non si hanno particolari informazioni sulla loro vita privata, e un brevissimo ritratto della loro esistenza oltre i riflettori arriva dalla pittoresca descrizione che l’attore ha scritto nel suo profilo Instagram: “Una pippa con Instagr, ma ho iniziato mò. Poi faccio l’attore, le fiction, il teatro, eccetera. 3 dei miei 3 figli li ho fatti con Lilla. Che la amo“
Curiosità
- Nel 2020 il suo format originale a puntate La mia jungla debutta su Raiplay, la sua prima opera fiction televisiva da autore, regista e interprete, che vince il prestigioso premio internazionale Prix Italia 2020 – come Best Web Fiction.
- Nel 2011 ha vinto il Golden Graal, il premio “Astro Nascente del Teatro” “per la portata innovativa e affascinante del suo tentativo artistico, attoriale, autoriale e registico, per il suo straordinario talento affabulatorio posto al servizio delle domande e dei temi cruciali dell’esistenza, affrontati con la leggerezza del sorriso e la carica eversiva di un’ininterrotta tensione spirituale”