Emergenza Coronavirus, ipotesi governo Draghi: dal 26 aprile zone gialle e riaperture serali dei ristoranti solo all’aperto.
Ci sono novità molto importanti per quanto concerne l’emergenza Coronavirus in Italia: infatti, il governo guidato da Mario Draghi – contrariamente a quanto previsto in precedenza – starebbe pensando a un’accelerata sulle riaperture. I dati sulla diffusione del contagio, con molte Regioni da zona gialla che però resteranno ancora in arancione, avrebbero convinto l’esecutivo.
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Ancora in corso a Palazzo Chigi la cabina di regia sul Covid. Con il Presidente del Consiglio Mario Draghi sono riuniti i ministri Roberto Speranza, Maria Stella Gelmini, Giancarlo Giorgetti, Dario Franceschini, Stefano Patuanelli, Elena Bonetti, oltre a Patrizio Bianchi, ministro della Pubblica Istruzione. Con loro anche gli esperti Silvio Brusaferro dell’Iss e Franco Locatelli del Cts.
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Ritorno alle zone gialle e riaperture: cosa cambia dal 26 aprile
Alle 15 è prevista la conferenza stampa, ma da quanto si apprende il governo vuole dare una netta accelerata a quelli che sono i prossimi passaggi legati alla riapertura del Paese. Una netta presa di posizione arriva dalla Conferenza delle Regioni, con il neo presidente Massimiliano Fedriga, che a Radio Anch’io su Rai Radiouno, ha reso pubbliche le richieste: “Abbiamo chiesto di favorire in via sperimentale le attività che si possono svolgere all’aperto”. Quindi ha evidenziato che le linee guida quest’anno sono più stringenti rispetto a quelle dello scorso anno.
“Suggeriamo anche un passaggio transitorio, perché sono convinto, come ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, che serva gradualità”, ha ribadito Fedriga. A quanto pare, le richieste sarebbero state accolte dal governo: a partire dal 26 aprile, infatti, si tornerà alle zone gialle – in anticipo di un paio di settimane rispetto a quanto previsto – e i ristoranti potranno verosimilmente essere aperti anche la sera, ma soltanto coi posti all’aperto.