Nuovo scenario per il vaccino Pfizer che prevede una terza dose, contro le nuove varianti di Covid che stanno arrivando anche in italia.
La storia con i vaccini sembra davvero infinita in Italia e c’è molto caos su dosi, somministrazioni e fasce d’età. Tra Pfizer e Astrazeneca, la confusione è tanta e tantissimi sono gli italiani che non hanno idea di quando saranno vaccinati. Ora si prospetta anche un nuovo scenario: una terza dose, necessaria con il vaccino della Pfizer, contro le nuove varianti del Coronavirus che potrebbero minacciare una ripresa della vita, dopo la terza ondanta del virus. Ecco cosa ha detto il CEO dell’azienda farmaceutica.
Con i vaccini Pfizer serve una terza dose?
Ha parlato nella giornata di oggi 17 aprile il CEO dell’azienda farmaceutica Pifzer Albert Bourla, spiegando la situazione: “Uno scenario probabile è che ci sarà bisogno di una terza dose, più o meno tra 6 e 12 mesi. Da lì, poi, ci sarà un richiamo annuale. Ma tutto deve essere confermato. E, di nuovo, le varianti avranno un ruolo fondamentale.E’ estremamente importante eliminare il bacino delle persone che possono essere esposte al virus.”
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Le notizie sul vaccino corrono e sono spesso confusionarie, aumentando il caos delle somministrazioni e dei lavori delle Regioni che vanno molto a rilento. Anche Bourla ha rassicurato sul Pfizer: “Noi stiamo programmando di aumentare drasticamente le forniture di vaccini in Europa nelle prossime settimane. In questo trimestre consegneremo oltre quattro volte in più rispetto al primo trimestre: 250 milioni di dosi, dopo averne date 62 fino a marzo. E siamo in discussioni per fare di più.”
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Arrivare a trovare una quadra sulla situazione vaccini sembra un’impresa lontana e impossibile per ora, visto il caos che regna sovrano. Si può solo sperare nella velocizzazione delle somministrazioni del vaccino da parte delle Regioni.