Ancora una doppia tragedia a causa dell’emergenza sanitaria: morti due carabinieri in pochi giorni in Ciociaria per Covid
Una doppia vita spezzata a causa del Covid. Due carabinieri, il maresciallo Paris e l’appuntato Ceci, come svelato dall’edizione de “IlCorriere.it” non ce l’hanno fatta nel giro di poche settimane. Entrambi erano presenti nella stazione dell’Arma di Guercino, in Ciociaria ed erano stati in servizio per due giorni di assembramenti a febbraio tra Campo Staffi e Campo Catino. In quei giorni c’erano oltre 3mila persone davanti agli impianti sciistici chiusi con lo distanziamento che era pressoché inesistente. La provincia di Frosinone a fine febbraio era diventata zona rossa e piccoli paesi come Guarcino erano arrivati anche a 400 positivi in pochi giorni. La conseguenza così si è avuta anche nella Stazione dei Carabinieri, che aveva perso il il maresciallo maggiore Massimo Paris, morto al Campus Bio-Medico di Roma dopo un mese di dura lotta contro il Coronavirus.
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Covid, la triste vicenda dei due carabinieri
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In aggiunta, a Guarcino c’è stato un secondo lutto, visto che a metà marzo è venuto a mancare l’appuntato Roberto Ceci di appena 56 anni, che era sposato e padre di due ragazzi. Era in servizio dal 2003 ed è rimasto così contagiato a lavorato per evitare assembramenti sul Monte Catino. Così una dozzina di carabinieri sono anche finiti isolamento domiciliare, altri invece sono stati ricoverati in ospedale. Ceci è deceduto a casa, proprio a Vico. Paris, invece, è rimasto sempre in contatto con i propri uomini e con i propri affetti attraverso la videochiamata. Aveva 57 anni e lascia la moglie e due figli. Ceci si era ammalato il 6 marzo, Paris due giorni dopo: tutti hanno pensato allo stretto collegamento per gli avvenimenti di domenica 28 febbraio a Campo Catino.