“Come la depressione mi ha aiutata a diventare mamma”: Valentina Persia parla della nascita dei figli e delle sfide che questa ha portato.
Valentina Persia è una comica, cabarettista, attrice e ballerina nata l’1 ottobre 1971 a Roma. La donna oggi fa parte del cast dell’Isola dei Famosi 2021. “[I suoi figli] sono orgogliosi della mamma, ci stiamo appassionando tutti” ha commentato suo fratello Paolo parlando del reality. “Ci ha stravolto le giornate, sembra come quando seguiamo i mondiali di calcio”.
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Nell’ultima puntata la donna ha parlato della nascita dei suoi gemelli, aprendosi con gli altri naufraghi. “Quando sono davanti al fuoco penso. Sono diventata mamma da grande a 43 anni e cresco i miei figli da sola. Sento fortemente la loro mancanza, io per loro ci sono h 24. Ho avuto una difficoltà quando sono nati. Io ho sofferto di una brutta depressione post partum che me li ha fatti vivere in maniera diversa, ricordando oggi con dei flashback e avevo paura di non farcela. Mi mancano i miei piccoli, che sono dall’altra parte del mondo. Vivo questa cosa come se stessi dando loro una mancanza, ma io sono qui anche per loro. Mamma piange perché ha fame e perché mi mancate, ma tutte le notti siamo insieme”.
La preoccupazione
La vita privata di Valentina Persia, però, non è così felice come il suo sorriso porterebbe a credere. Nel 2004, infatti, la donna ha perso il compagno Salvo (un architetto). I due stavano insieme da quatto anni al momento dell’incidente che ha portato via improvvisamente l’uomo. Nel 2015, poi, è mancato anche il padre della Persia, dopo una lunga malattia.
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Valentina Persia però non si è lasciata scoraggiare ed ha ripreso la sua vita in mano: nel 2015 (quando la comica aveva 43 anni) ha dato alla luce due bambini, i gemelli Carlotta e Lorenzo. Dopo il parto, però, Valentina ha vissuto un periodo buio a causa della depressione. Proprio per questo la donna ha scritto un libro parlando della sua esperienza, Questo bimbo a chi lo do – come la depressione mi ha aiutata a diventare mamma. “Quell’amore che tutti mi dicevano che avrei avvertito immediatamente con la maternità, io non lo avvertivo” ha raccontato la Persia in un’intervista. “Avevo paura di non farcela e non dare supporto a due estranei”.
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La depressione post-partum si verifica nel 10-15% delle donne dopo che queste hanno partorito. Il 70-80% delle neo-mamme sperimenta invece i baby blues (periodi depressivi che però durano 2 o 3 giorni al massimo). Nonostante queste condizioni siano molto frequenti, però, raramente se ne sente parlare fuori dal setting medico: anche gli uomini, tra l’altro, possono sperimentare una depressione paterna. “I neogenitori dovrebbero accogliere anche i pensieri negativi che possono naturalmente insorgere in questa fase, senza considerarsi una cattiva madre o un cattivo padre per questo” spiega la dottoressa Elena Mandorino (psicologa CDI). “In questa fase così delicata e di cambiamento esistenziale, ogni mamma e papà hanno il diritto di chiedere aiuto ad uno specialista”.