Questa sera ad Amore Criminale, il programma condotto da Veronica Pivetti, si parlerà di Manuela Bailo, uccisa da Fabrizio Pasini
Fabrizio Pasini il 29 luglio 2018 ha ucciso Manuela Bailo, una sua collega di lavoro con cui aveva iniziato una relazione. Tuttavia questa storia era extraconiugale perché Pasini aveva una moglie e dei figli. Ad un certo punto, probabilmente incapace di portare avanti una doppia vita, Fabrizio Pasini decise di optare per la via d’uscita più cruenta immaginabile. Decise di uccidere la sua amante. La donna aveva solamente 35 anni e questo efferato delitto è avvenuto a Ospitaletto, in provincia di Brescia. Dopo aver ucciso Manuela, Pasini ne ha portato il corpo fuori di casa per caricarlo in auto. La lasciò senza vita in una vasca di accumulo di liquami vuota, nelle campagne di Cremona a qualche decina di chilometri da casa. Successivamente era partito con moglie e figli per godersi le vacanze in Sardegna; i carabinieri avevano già iniziato a tenerlo d’occhio e, una volta tornato, lo hanno arrestato.
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I Giudici della Corte d’Appello hanno condannato Fabrizio Pasini a 16 anni di reclusione per l’omicidio della sua amante, Manuela Bailo. “Probabilmente Bailo non ha sofferto nel momento in cui è stata uccisa, ma non dev’essere trascurata la sofferenza morale che ha patito per la condotta falsa, doppia e spregiudicata dell’imputato. […] Una volta compiuto l’omicidio, Pasini si è mostrato all’altezza di gestire la situazione con una freddezza e un calcolo tali da rivelare una personalità del tutto impermeabile all’enormità di quanto commesso“. La difesa aveva provato a far passare la tesi secondo cui Manuela fosse morta in seguito a una caduta dalle scale. Se questa fosse passata, quella della Bailo sarebbe stata una morte accidentale. Tuttavia la Corte ha perseguito per la sua strada.
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“È provato che Bailo non morì per effetto del traumatismo patito al capo ma che le furono inferti uno o due tagli alla gola, e che questa azione lesiva fu commessa quando la giovane era ancora in vita […]. Bailo era determinata a passar la notte con l’amante, non è contradditorio prospettare come fatto dal giudice di primo grado che la volontà dell’omicidio si sia fatta strada nella psiche dell’imputato proprio nel momento in ci si rese conto dell’irremovibile e invincibile decisione […] di passare con lui il resto della notte, così da mettere in crisi le sue abituali strategie e soprattutto da rendere problematico il ritorno dalla moglie“. Quali siano state le motivazioni che hanno spinto Fabrizio Pasini a uccidere Manuela Bailo, sta di fatto che la donna è morta e che lui è stato condannato a soli 16 anni.
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