Questo venerdì, nel primo pomeriggio, intorno alle 14:20, una poliziotta è stata uccisa a coltellate nell’atrio della stazione di polizia di Rambouillet.
Momenti drammatici si sono vissuti poco fa in Francia: una poliziotta è stata pugnalata a morte nell’atrio della stazione di polizia di Rambouillet. L’episodio si è verificato poco dopo l’ora di pranzo, intorno alle 14.20 di oggi venerdì 23 aprile. Secondo quanto riferito, l’autore del gesto è stato successivamemte sopraffatto dagli agenti di polizia che hanno aperto il fuoco.
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L’aggressore è stato colpito da un proiettile e da quanto risulta sarebbe morto anche egli. Al momento non conosciamo le motivazioni dell’aggressore. Gérald Darmanin, il ministro dell’Interno, dovrebbe recarsi sul luogo della grave tragedia avvenuta ancora una volta in Francia.
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Choc in Francia, poliziotta uccisa a Rambouillet: cosa sappiamo finora dell’agguato
Le prossime ore saranno decisive per avere maggiori dettagli su questo grave episodio di sangue che si è consumato in queste ore in Francia. La vittima, un’agente di polizia di 49 anni, è stata uccisa con una ferocia inaudita. Il presunto assassino, di nazionalità tunisina, è stato ucciso, dopo essere stato colpito da diversi proiettili. La notizia del suo decesso viene confermata dalla procura di Versailles e da una fonte della polizia.
L’aggressore è entrato nella sala d’aspetto della stazione di polizia di Rambouillet e ha pugnalato la funzionaria non appena la porta si è aperta. Il primo ministro Jean Castex e – come già sottolineato – il ministro dell’Interno Gérald Darmanin hanno detto che sarebbero andati sul luogo dell’attacco al posto di polizia. Nelle prossime ore, dovrebbe essere più chiara la situazione, ma al momento sembra non si tratti di un’attacco di matrice terroristica, ma del gesto isolato di uno squilibrato. La vicenda ha riaperto in Francia l’annosa polemica sui crimini commessi dai migranti.