18 anni di età, ma i polmoni di un 70enne: è questo l’identikit di un giovane che ha ceduto – abusandone – al vizio della sigaretta elettronica.
Molti hanno salutato l’arrivo delle sigarette elettroniche come una notizia epocale: la valida alternativa al fumo avrebbe salvato i fumatori da un vizio letale. Diversi studi hanno dimostrato che questi sostituivi causano meno danni alla salute dei fumatori. Più di recente, però, si sono segnalati diversi i casi di persone colpite da malattie polmonari potenzialmente letali legate al loro utilizzo delle sigarette elettroniche. Il caso di Adam Hergenreder è emblematico.
Quello che può fare la sigaretta elettronica
Adam Hergenreder, 18enne dell’Illinois, negli Stati Uniti, si è salvato solo perché è stato portato in ospedale per tempo. Il ragazzo fumava sigarette elettroniche da 18 mesi e vaporizzava un quantitativo di fumo pari a un pacco di sigarette al giorno. Dopo un po’, tuttavia, ha cominciato a sentirsi affaticato e a respirare a fatica.
Leggi anche –> Carlo Conti, lo shock dopo la morte del padre per il gesto della madre
A parlare del rischio di morte corso da Adam è stata la mamma Polly: “I dottori – ha spiegato ai tabloid – mi hanno detto che se non lo avessi portato in ospedale sarebbe morto”. Secondo i medici, il liquido aspirato ha deteriorato i polmoni e che adesso ha le capacità respiratorie di un 70enne. Scampato il pericolo di morte, Adam teme di dover lasciare il Wrestling, sport che praticava prima del ricovero in ospedale.
Leggi anche –> Brumotti aggredito: stava girando un servizio sullo spaccio a Roma
In un’intervista alla CNN, lo stesso Adam ha rivelato: “E’ spaventoso pensare cosa ha fatto quel piccolo oggetto ai miei polmoni”. Quanto alle conseguenze sulla sua vita sportiva, “ero un wrestler prima di tutto questo. Potrei non esserlo più, visto che si tratta di uno sport molto fisico e i miei polmoni non riescono a reggere quello sforzo”. La speranza è che non sia già troppo tardi.