Cashback: perché qualcuno ci scavalca a parità di transazioni? Ecco spigato il criterio di classificazione
Sono sempre di più gli utenti in lotta per il premio del super cashback. I 1500 euro di premio ai primi 100mila italiani che faranno più transazioni al 30 giugno è entrato nel vivo. Man mano che si procede vengono fuori i primi interrogativi o dubbi su alcuni criteri di scelta. Ad esempio, guardando la classifica è emerso che non sono poche le persone in parità di transazioni all’ultimo posto utile per ottenere il premio di 1500 euro. Sicuramente non saranno considerati tutti vincitori anche perchè ad oggi, le persone a parità sono tra le due e le tremila. Tuttavia, esiste un criterio di scelta. Sarà premi chi per primo, in ordine temporale, avrà raggiunto quel numero di transazioni vincente. In caso di parità, insomma, vince chi ha totalizzato per prima le transazioni occorrenti per aggiudicarsi il super cashback.
Cashback, cosa accade se finisce in parità
La risposta va trovata direttamente nelle faq del cashback che dichiara: “A parità di numero di transazioni valide al termine di ciascun periodo, avrà la priorità chi ha effettuato l’ultima transazione valida prima degli altri partecipanti“. La parità è del tutto normale dato il numero alto di concorrenti. Sono 3,2 milioni coloro che hanno superato le 50 transazioni degli oltre 8 milioni totali di iscritti al cashback. Ad oggi l’ultimo ad aggiudicarsi il super premio è a quota 236 transazioni. I primi viaggiano intorno alle 600 transazioni. Rimane per costoro il dubbio se, in caso di transazioni “furbette” subiranno sanzioni dallo Stato oppure no.
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Nessuna delle presunte modifiche al programma, in risposta ai cosiddetti “furbetti“, è stata considerata ad oggi dal nuovo governo guidato da Mario Draghi. Intanto i conteggi non riescono a seguire il passo degli utenti. Ci sono delle transazioni ancora non registrate dall’app Io.
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