Ci sono forti sospetti sull’identità del corpo affiorato dal fiume Adige. Gli inquirenti pensano che si tratti dei resti di Peter Neumair.
Peter Neumair, potrebbe essere suo il cadavere ripescato dalle acque del fiume Adige. Nel corso delle scorse ore i sommozzatori delle forze dell’ordine hanno individuato un cadavere. Il sospetto è che possa trattarsi del padre di Benno Neumair, in carcere con l’accusa di duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dal vincolo di parentela.
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Il corpo di Laura Perselli, moglie di Peter Neumair e madre di Benno, venne ritrovato il 6 febbraio, a poco più di un mese dall’avvenuto delitto, datato 4 gennaio 2021.
Per quanto riguarda i resti che si presume possano essere dell’uomo, si apprende che gli stessi sono riaffiorati presso la pista ciclabile che costeggia il corso d’acqua, nelle vicinanze del museo di scienze Muse.
La scoperta l’ha compiuta un giovane che si trovava a spasso con il proprio cane. Subito sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile di Bolzano ed una squadra di vigili del fuoco.
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Peter Neumair, presto le analisi per stabilire l’identità di quel cadavere
Proprio i pompieri hanno provveduto a recuperare il corpo, visibilmente decomposto. Ora si attende il risultato delle analisi di rito per avere una risposta certa. Tra pochi giorni potremo sapere se quella salma rovinata sia o meno di Peter Neumair.
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Per quanto riguarda Benno Neumair, visto con sospetto sin dal primo istante anche da sua sorella Madè, attualmente si trova in carcere a Bolzano. Fino alla prima settimana di aprile il 30enne è rimasto in stato di detenzione in isolamento.
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Poi è stato messo in cella con altri due detenuti accusati di omicidio. Si tratta di Johannes Beutel e di Lukas Oberhauser, rispettivamente un austriaco ed un italiano, entrambi responsabili della morte delle loro mogli, avvenute in circostanze diverse.