Svolta nel caso della scomparsa del giovane calciatore Denis Bergamini: a processo anche la fidanzata, lo scenario attuale
Denis Bergamini è stato un calciatore del Cosenza ottenendo con la squadra calabrese anche la promozione in Serie B. Il caso della sua morte, avvenuta nel novembre 1989, è stato riaperto con il processo alla fidanzata. Inizialmente si era pensato anche ad un suicidio visto che il suo corpo fu ritrovato nella Statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico (Cosenza). Secondo le prime ricostruzioni il giovane calciatore si sarebbe buttata in maniera volontaria tra le ruote di un camion venendo trascinato per tanti metri. Così subito l’indagine fu archiviata, ma l’ipotesi del suicidio non è mai andata giù ai familiari e ai suoi compagni di squadra dell’epoca. Nessuno ci ha mai creduto anche visto che il suo cadavere non presentava per nulla affatto ferite inerenti.
Denis Bergamini, l’ex fidanzata rinviata a giudizio
E così è stata rinviata a giudizio l’ex fidanzata Isabella Paternò, che è stata accusata così della scomparsa di Denis Bergamini. L’udienza è stata fissata per il prossimo 2 settembre. Secondo l’ipotesi del Tribunale, la donna avrebbe ucciso Bergamini visto che il giovane calciatore aveva deciso di mettere fine alla loro relazione dell’epoca.
Leggi anche –> La Procura accusa la ex fidanzata di omicidio: il motivo
Così la stessa Isabella avrebbe poi portato il corpo sulla Statale in modo da far pensare ad un suicidio. Ora il caso è stato riaperto con l’udienza in programma nel prossimo settembre per stabilire dopo tanti anni le cause precise del suo decesso.