La “spiata” di Alessandro Gassman sui furbetti che aggiravano le norme anti-Covid non è andata proprio giù a Rita dalla Chiesa: “Detesto la delazione”, dichiara la conduttrice.
Rita dalla Chiesa, si sa, è una che non le manda a dire. Neppure a un artista di razza come Alessandro Gassman. In un’intervista rilasciata a La Verità, la conduttrice ha raccontato la sua quotidianità ai tempi del Covid toccando, tra gli altri argomenti, anche il caso della “spiata” sul web da parte dell’attore, accortosi di una festa dei suoi vicini di casa.
Le critiche di Rita Dalla Chiesa al famoso attore
“Con Gassman non ho un rapporto di amicizia ma mi è simpatico – ha premesso Rita Dalla Chiesa -. Quel fatto però mi è sembrato come la delazione ai tempi dei nazisti per gli ebrei. E la delazione la odio”. Il paragone è molto forte, visto che la famiglia di Alessandro Gassman ha (anche) radici ebraiche, ma tant’è.
Leggi anche –> Rita Dalla Chiesa choc sul catcalling: “Mi farebbe piacere”
Per il resto, la pandemia di Covid-19 ha inevitabilmente cambiato il modo di vivere di tutti noi, e l’ex dolce metà di Fabrizio Frizzi non fa eccezione. “Vivo da sola a Roma – ha spiegato sempre a La Verità – , persino mia figlia che abita ad una porta dalla mia la incontro solo all’aperto, per la passeggiata con i cani”. Insomma, Rita Dalla Chiesa è ligia alle regole, ma non tollera il clima di sospetto, diffidenza paura che rischia di prendere piede.
Leggi anche –> Marco Bocci, lite furibonda in autostrada: la moglie riprende tutto
Infine, Rita Dalla Chiesa ha confessato di non essere purtroppo immune dagli attacchi sui propri canali social da parte dei soliti haters che non condividono le sue prese di posizione: “Mi offendono, c’è chi scrive che mio padre si rivolterebbe nella tomba. Lui non va toccato”, conclude l’indimenticabile timoniera di Forum.