Poco più di un anno fa Rocco Siffredi ha raccontato sui social di aver perso una persona molto importante: è stato “il giorno più brutto della mia vita dopo la morte di mia madre”.
Nella vita di Rocco Siffredi ci sono divertimento, piacere, allegria, spensieratezza, e ovviamente tanta trasgressione. Ma anche – contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, visto il “personaggio” – le dolorose cicatrici di ferite e strappi dell’anima che l’hanno segnato per sempre. Una volta tanto lui stesso ha deciso di parlarne in prima persona.
Il dolore nascosto di Rocco Siffredi
Poco più di un anno fa Rocco Siffredi ha annunciato una triste notizia a tutti i suoi fan e followers su Instagram: la morte di un cugino – ma soprattutto di un amico – al quale era fortemente legato. Il pornoattore ha perso l’ideatore della sua Accademia e un punto di riferimento fondamentale nella sua vita.
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“Oggi è la giornata più triste dalla morte di mia mamma 15 marzo 1991… Il grande Gabriele mio cugino il mio più grande amico il mio più grande sostenitore il mio più grande Fan“: iniziava così il post pubblicato su Instagram da Rocco Siffredi. Il pornoattore si riferiva alla morte di Gabriele Galetta, da anni suo strettissimo collaboratore e suo migliore amico.
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“La mia più grande fonte d’ispirazione – si leggeva ancora nel post – la persona che mi ha reso tutto quello che sono oggi l’uomo che amava più di tutti il mio mondo l’uomo che non si è mai risparmiato, l’ideatore dell’Accademia, l’amico di tutti l’uomo dal cuore d’oro!!! Qualche ora fa’ Gesù se le’ ripreso lasciando un vuoto inestimabile.. e una tristezza unica”. Rocco Siffredi concludeva con un pensiero e una promessa alla famiglia del cugino: “Non vi lascerò mai soli”.
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