Scuole aperte da giugno a settembre: come funziona il piano Estate del Governo

Ammontano a ben 500 milioni i fondi del Piano Estate messo a punto dal governo. Al via corsi gratis nelle scuole per gli studenti dai 3 ai 18 anni. 

Sono in dirittura arrivo 500 milioni, 510 per l’esattezza, per il nuovo Piano Estate del ministero dell’Istruzione: un “ponte” verso il prossimo settembre, nelle intenzioni del ministro Patrizio Bianchi, per “accompagnare gli alunni, specialmente quelli in difficoltà, affinché transitino senza discontinuità al prossimo anno scolastico con maggiori competenze disciplinari e relazionali”. L’adesione è su base volontaria e non vincolerà insegnanti e personale: le scuole potranno ricorrere anche a figure professionali esterne.

Le principali misure del nuovo Piano Estate

I progetti scolastici per la prossima estate potranno cominciare subito dopo gli scrutini di giugno (fase di rinforzo delle competenze) e prolungarsi per luglio e agosto (fase II con attività campus di computing, arte, musica sport) fino alle prime settimane di settembre (fase III, accoglienza e introduzione al nuovo anno scolastico).

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I fondi sono così ripartiti: 150 milioni previsti dal decreto sostegni da dividere tra tutte le scuole (circa 18 mila euro l’una) e 320 di fondi europei Pon inutilizzati finora che il ministero è riuscito a recuperare: questi potranno essere usati per il 70% nelle aree del Sud “dove si registrano percentuali più alte di povertà educativa”. Altri 40 milioni potranno essere spesi aderendo ai progetti ministeriali.

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Per i centri estivi lo scorso anno furono stanziati 240 milioni, mentre nelle prossime settimane beneficeranno – ha promesso la ministra della famiglia Elena Bonetti – anche i centri estivi dei Comuni, sempre gratuiti per gli studenti.

Il ministero ha intanto coinvolto l’Indire che cercherà di affiancare le scuole per accorciare i tempi, evitando pericolosi errori. Per la maggior parte dei fondi sono previsti decreti ministeriali di attuazione, che a Viale Trastevere assicurano arriveranno quanto prima.

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