La giovanissima Aurora Ciatti è fuggita da un ospedale di Roma ed ha fatto perdere le sue tracce: la madre lancia un appello per ritrovarla.
I genitori e l’ospedale che l’aveva in cura non hanno notizie di Aurora Ciatti dal 25 aprile scorso. Si pensa che la giovane sia fuggita dalla struttura ospedaliera intorno alle 19 di domenica scorsa e si teme che le possa essere successo qualcosa. La ragazza, divenuta 18enne lo scorso novembre, era in cura farmacologica presso l’ospedale romana San Giovanni Addolorata e non avrebbe con sé i medicinali che le servono.
Qualche ora dopo la scomparsa della figlia, la madre di Aurora ha condiviso un accorato appello che è stato condiviso dall’Associazione Penelope e che è stato successivamente rilanciato sulle pagine del Messaggero e su quelle social di Chi l’ha visto?. Nell’appello la donna fornisce i luoghi in cui potrebbe essere avvistata, ovvero le zone vicino casa: zona metro Furio Camillo, ponte Mammolo e Stazione Tiburtina. In questo si trova anche una descrizione della diciottenne scomparsa: alta 1,50 metri, cappelli biondi e ricci fino alle spalle e occhi marroni. S’informa inoltre che al momento della scomparsa Aurora indossava una felpa di colore scuro e delle scarpe da tennis con strech beige.
Leggi anche ->Ragazza scomparsa trovata in un altro Stato: ha perso la memoria
Aurora Ciatti, l’appello della madre al Messaggero
Condividendo queste informazioni, la madre spera che qualcuno possa avvistare la figlia e possa permetterne il ritrovamento. L’altra speranza è che Aurora legga il messaggio e capisca in che stato di preoccupazione siano i suoi genitori in questo momento, quindi decida di tornare di sua spontanea volontà. Come sempre accade nei casi di scomparsa, però, i primi giorni sono quelli decisivi ed è per questo che la madre ha rinnovato il proprio appello al Messaggero.
Leggi anche ->Chi l’ha visto, Piera Maggio: la verità su Denise è nelle intercettazioni
Nel messaggio della donna si legge tutta la preoccupazione e la disperazione che l’attanagliano in queste ore: “Aiutatemi a ritrovare mia figlia, prima che faccia la fine di Desireé o Pamela, uccisa dai mercanti di droga”. A quanto pare la giovanissima Aurora è invalida psichiatrica al 100% e appena un mese fa ha tentato il suicidio. La donna sospetta che un amico tossicodipendente della figlia l’abbia aiutata a scappare. Il suo timore è che possa commettere un gesto estremo o possa finire nelle mani sbagliate.