La singolare fortuna di un brasiliano di 40 anni con i Gratta e Vinci ha spinto le autorità di vigilanza ad aprire un fascicolo.
Due vincite record al Gratta e vinci in meno di 15 giorni per un totale di 3 milioni di euro. E in tasca alla stessa persona. La singolare coincidenza si è verificata a Verona. Fatalità o truffa? A stabilirlo saranno ora le autorità competenti.
I Gratta e Vinci nel mirino della Procura di Verona
La fortuna sospetta – e decisamente antiprobabilistica – di un brasiliano di 40 anni, da 3 anni residente in Italia, di professione piastrellista, ha spinto le autorità di vigilanza a aprire un’inchiesta sul caso. A far partire l’indagine è stata una segnalazione fatta dall’Unità di informazione bancaria della Banca d’Italia alla Procura di Verona, che ha allertato la Guardia di Finanza dopo un bonifico di 800mila euro, eseguito dall’uomo, sul suo conto corrente presso un istituto di credito brasiliano.
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Nel mirino degli investigatori c’è anche un assegno circolare da 80 euro, per una non meglio precisata donazione. “Si tratta di un atto dovuto – ha spiegato l’avvocato Giovanni Chincarini, che assiste il 40enne -, ma pur nella sua eccezionalità siamo di fronte a una doppia vincita assai fortunata”.
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Finora, in effetti, non sarebbero emerse anomalie: l’uomo, residente in provincia di Mantova, lo scorso 4 febbraio ha vinto 1 milione di euro con un biglietto acquistato presso una tabaccheria del Modenese, e il 24 dello stesso mese altri 2 milioni con un tagliando acquistato a Garda (Verona) assieme a un amico, un veronese di 47 anni.
Entrambi sono adesso indagati. “Va precisato – aggiunge l’avv. Chincarini – che ci sono due indagini pendenti presso la Procura di Roma per accesso abusivo al sistema informatico di Lottomatica, la società concessionaria che distribuisce i biglietti del Gratta e Vinci, ma sul mio cliente non ci sono stati accertamenti di nessun tipo”.