Un grande lutto nel mondo della cultura: lo scrittore Hafid Bouazza morto a soli 51 anni in un ospedale di Amsterdam.
Lo scrittore olandese-marocchino Hafid Bouazza è morto all’età di 51 anni, come annunciato dal suo editore. L’autore, che è morto all’ospedale OLVG di Amsterdam, aveva problemi ben documentati ed era stato in cattive condizioni di salute per molto tempo. Oggi la notizia del suo decesso.
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Bouazza, arrivato in Olanda nel 1977 all’età di sette anni, ha debuttato nel 1996 con la raccolta di racconti De voeten van Abdullah. Il libro, tradotto anche in Italia come I piedi di Abdullah, è stato pubblicato nel nostro Paese nel 2017 dalla casa editrice Carbonio. Il libro ha ricevuto il premio E. du Perron, per aver promosso l’integrazione tra culture diverse.
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Chi era lo scrittore Hafid Bouazza: la sua carriera letteraria
Il suo libro più noto, Paravion, su tre generazioni di famiglie in un villaggio marocchino e le loro relazioni con le persone che sono partite per emigrare, gli è valso il premio AKO per la letteratura nel 2004. Il romanzo, sempre edito da Carbonio, è arrivato in Italia solo lo scorso anno e affronta il problema attualissimo dell’integrazione in un Paese straniero. Il suo ultimo romanzo, Meriswin, è stato pubblicato nel 2014. Attualmente, a quanto pare, stava lavorando a un altro romanzo, rimasto inedito.
Bouazza – considerato anche un fine studioso – ha anche tradotto poesie dall’arabo, dal francese e dall’inglese. Lo scrittore era un critico dell’Islam e nel suo libro Leven zonder God (Vivere senza Dio) ha elencato “la terribile mancanza di empatia, quella meschinità”, che secondo lui caratterizzava l’Islam. Una critica che lo scrittore scomparso oggi rivolgeva anche a tutte le religioni in generale.