Maria Giovanna Maglie è una famosa saggista e opinionista italiana. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lei.
Maria Giovanna Maglie è un personaggio che non passa certo inosservato. Saggista e opinionista habituée di numerosi talk show e salotti televisivi, ha un look inconfondibile e convinzioni profonde che la portano a esprimere opinioni mai banali. Ideologicamente vicina alla destra sovranista, è sostenitrice dei leader della Lega Matteo Salvini e di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Dal 2016 non risulta più iscritta all’Ordine dei giornalisti per mancato pagamento delle quote annue di iscrizione. Conosciamola più da vicino.
L’identikit di Maria Giovanna Maglie
Maria Giovanna Maglie è nata a Venezia il 3 agosto 1952. Si è trasferita a Roma nei primi anni ’60 e dal 1979 al 1987 ha lavorato per L’Unità come inviata in America Latina occupandosi di politica internazionale. Lasciato quel quotidiano per divergenze ideologiche con il Partito Comunista Italiano, nel 1989 venne assunta in Rai grazie all’aiuto che, per sua stessa ammissione, ebbe dal segretario del Partito Socialista Italiano Bettino Craxi.
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Nel 1990, allo scoppio della prima guerra del Golfo, Maria Giovanna Maglie fu inviata in Medio Oriente per il TG2. Divenne poi corrispondente da New York fino al 1993. Negli anni ’90 fu oggetto di imitazione da parte dell’attrice Francesca Reggiani nella trasmissione televisiva “Avanzi”. Successivamente ha collaborato con il Giornale, Il Foglio, la Rai, Radio Radicale e Radio 24 e ha scritto alcuni libri, come la biografia di Oriana Fallaci, e alcuni saggi su argomenti di politica internazionale.
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Nel 2011 ha realizzato per Rai Cinema il film-documentario “Istanbul la sublime”. È stata anche editorialista di Libero fino al 2014 e ha partecipato da opinionista a trasmissioni televisive di politica e intrattenimento come L’isola dei famosi, La sposa perfetta, La vita in diretta, L’Arena e Stasera Italia. Nel 2015 è diventata editorialista di politica statunitense per il sito Dagospia con la rubrica America fatta a Maglie (e poi con Europa fatta a Maglie). Sempre per Dagospia ha commentato la campagna elettorale del 2016 per la presidenza degli Stati Uniti d’America, che ha portato all’elezione di Donald J. Trump, di cui aveva previsto sin dall’inizio la vittoria e a cui ha poi dedicato un saggio (è considerata una sua fervida ammiratrice).
Nel 2019 la direttrice di rete Teresa De Santis l’ha proposta per la conduzione di un programma di commento politico da mandare in onda dopo il TG1 delle 20:00, ma il progetto non si è realizzato. Nel 1993 si dimise dalla Rai per uno scandalo riguardante presunti rimborsi spese gonfiati durante i suoi soggiorni all’estero. La vicenda processuale si è conclusa nel 1994 con l’archiviazione, richiesta dal pubblico ministero per insussistenza del reato di truffa: le note spese contestate, seppure cospicue, non contenevano fatture false.
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