Ambra Angiolini ha deciso di raccontare un evento molto delicato della sua vita, la bulimia, e di come ne sia uscita grazie alla figlia
Il libro scritto da Ambra Angiolini, Infame, è uscito oramai da qualche mese e continua ad essere uno dei più ricercati dal pubblico italiano. Non solo perché è stato scritto da un personaggio televisivo molto amato ma anche e soprattutto perché, tra i diversi argomenti, ne affronta uno davvero difficile. Infatti, nel suo libro Ambra Angiolini aveva deciso di “mettersi a nudo” e di raccontare della sua lotta contro la bulimia. Questo è una di quelle malattie (e non disturbo alimentare, come specifica la Angiolini) di cui, sfortunatamente, in Italia non si parla abbastanza. Solo negli ultimi anni si è iniziato un processo di effettiva sensibilizzazione a riguardo. L’attrice e conduttrice televisiva ha raccontato come sia riuscita ad uscirne grazie e soprattutto alla figlia, Jolanda Renga, nata nel 2004 dalla relazione con il cantante Francesco Renga.
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La dura lotta di Ambra Angiolini e come ne è uscita
Ambra Angiolini nel suo libro racconta di come abbia iniziato ad avere i primi sintomi della bulimia già giovanissima, a soli 15/16 anni. “Ho sempre cercato di fare male a me stessa. Mangiare era il modo di sfogare la mia incapacità di chiedere aiuto. […] Fare male a qualcuno, occupare un posto, fare rumore mi metteva in crisi“. I genitori le sono sempre stati accanto, cercando di aiutarla come potevano. Uno dei metodi che avevano trovato era lasciarle dei bigliettini in bagno, “Messi all’altezza del vomito“, in cui dicevano di volerle bene nonostante tutto.
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La stessa attrice ha raccontato di come sia stato proprio l’arrivo della figlia Jolanda a salvarle la vita e ad aiutarla a uscire dal quell’oscuro e terribile tunnel che può essere la bulimia. “Poi, a un certo punto, è arrivato un architetto che non aveva né mani né gambe, era un uovo. Lei ha fatto in modo che la mia pancia diventasse improvvisamente il posto più accogliente e pieno della terra. […] Mi ha dato uno strano benessere sulla faccia, ha tappato i buchi, ha reso tutto brillante“. Quindi è stata proprio la gravidanza ad aiutarla a guarire dalla sua malattia e noi ne siamo tutti molto felici.