Avrebbe potuto diventare medico, Greta Scarano, ma la vocazione artistica era troppa e la recitazione era l’unica opzione possibile.
Il nome e il volto di Greta Scarano è tornato ad essere risconosciuto da tutti per la sua impeccabile interpretazione di Ilary Blasi nella nuova serie tv, disponibile su NowTv, dedicata a Francesco Totti: “Speravo de morì prima”. Nella serie, Greta è la moglie del Capitano e la sua performance attoriale ha davvero messo d’accordo tutti. Ma la strada artistica di Greta non è stata una decisione così scontata come possa sembrare: l’attrice, infatti, avrebbe potuto intraprendere la carriera di medico.
Greta Scarano, il padre è un noto neurochirurgo
Genitori entrambi impegnati in ambito medico sanitario e padre stimato neurochirurgo: il futuro di Greta poteva essere già scritto fin da quando era piccola. Avrebbe potuto seguire le orme di mamma e papà, come fanno in molti; tuttavia, la vocazione artistica era presente fin dalla tenera età e il richiamo davanti alla macchina da presa era troppo forte per Greta, che alla fine ha scelto tutt’altra strada.
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Ma contrariamente a quanto si possa pensare è stato lo stesso padre di Greta a spingerla ad inseguire i suoi sogni e ad ascoltare i suoi talenti: “Quando ho compiuto 5 anni” – ha raccontato la Scarano – “mio padre mi ha iscritto a un corso che prevedeva una recita di fine anno, di cui noi bambini inventavamo la sceneggiatura, sceglievamo le musiche, dipingevamo i fondali. Il mio papà mi ha sempre spinta verso l’espressione creativa. Ho anche studiato canto e ho imparato a suonare la batteria.”
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Come l’attrice ha ricordato in diverse interviste, non ha mai nemmeno pensato di seguire le orme dei genitori: “Mio padre è neurochirurgo. Mia madre è infermiera. Ma non ho mai pensato di seguire le loro orme: io non posso vedere un ago senza sentirmi male.”