Dal 2022 la Quota 100 (proposta dal primo governo Conte) non sarà più in vigore: intanto escono tutte le proposte per sostituirla.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, sono tante le proposte che dovrebbero sostituire la Quota 100 proposta dal primo governo Conte. Così, alla fine di questo anno, se ne andranno i pensionamenti anticipati con almeno 62 anni di età, insieme ai 38 di contributi. In merito alla fine della Quota 100, Alberto Brambilla (esperto di previdenza ed ex consigliere economico della Lega) aveva dichiarato: “fra le opzioni anche quella riesaminata dallo scorso governo di Quota 102, ovvero l’uscita anticipata con almeno 63-64 anni d’età e 39-38 anni di versamenti, ma con un sistema di penalità a crescere (imperniato sul ricalcolo contributivo) per ogni anno d’anticipo rispetto alla soglia di 67 anni”. Al momento le proposte sono tante: scopriamole.
Le proposte per il dopo Quota 100
La prima proposta è quella del presidente dell’Inps Pasquale Tridico. “Si permetterebbe a 62-63 anni di uscire dal lavoro con la parte contributiva mentre quella retributiva si otterrebbe al raggiungimento dei 67 anni. Garantirebbe il principio della sostenibilità dei conti e si potrebbe legare anche a idee di permanenza sul lavoro a orario ridotto visto che il ministro Orlando ha parlato di staffetta generazionale” ha spiegato l’uomo. Questa opzione non dimenticherebbe i soggetti fragili: Tridico prevede anche “una misura per gli immunodepressi oncologici. A 62-63 anni si potrebbe prevedere uno scivolo aggiuntivo rispetto all’Ape sociale”.
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Un’altra possibilità è quella dell’Opzione donna: questa permetterebbe per altri 3 anni alle lavoratrici donne di andare in pensione a 58 anni e con 35 anni di contributi. Un’altra proposta è quella della Quota 102. Questa prevede il mantenimento della pensione a 67 anni (con almeno 20 di contribuiti) con in più una quota 102 (ovvero il pensionamento con almeno 64 anni d’età e 38 di contributi). Se la Quota 102 fosse approvata, verrebbe prevista anche per gli uomini la pensione anticipata (con 42 anni e 10 mesi di contributi).