C’è un anziano morto al termine di un drammatico tentativo di fuga da una struttura dentro la quale si trovava la vittima.
Un anziano è morto nel tentativo di fuggire dalla casa di riposo entro cui si trovava da alcuni mesi. La vittima si chiamava Giuseppe Carluccio ed aveva 91 anni. L’uomo da settembre risiedeva stabilmente all’interno della casa struttura della Fondazione Galtrucco, nella località lombarda di Robbio, in provincia di Pavia.
Leggi anche –> Donna uccisa, Ylenia trovata semicarbonizzata: c’è una novità
L’anziano era rimasto vedovo da poco tempo, avendo perso la moglie. Il fatto di dovere vivere da solo avrà spinto con tutta probabilità i suoi parenti a farlo pernottare nella casa di riposo. Cosa che però l’anziano morto certamente non voleva, visto il suo tentativo disperato di scappare.
Il 91enne ha cercato di calarsi dalla finestra della sua camera, tenendosi aggrappato ad un tubo di gomma. Ma l’uomo ha mollato di colpo la presa, finendo con lo scivolare e con il precipitare di sotto. La caduta verso il suolo è stata di alcuni metri e l’impatto con il suolo non gli ha lasciato scampo.
Leggi anche –> Incidente in moto, Diego tornava a casa dai suoi bimbi: è tragedia
Anziano morto, la vicenda è passabile di una indagine
L’anziano morto ha perso la vita non sul colpo ma successivamente al suo ricovero in ospedale. Qui il personale medico del 118 gli ha riscontrato la frattura del bacino oltre ad altre lesioni rese più gravi anche dalla sua età avanzata e dal fisico debilitato.
Leggi anche –> Bambino morto, il piccolo cade in una pozza d’acqua: tragedia a 18 mesi
Non si sa se l’uomo avesse dei figli e nemmeno si conoscono le modalità che lo avevano portato a finire nella casa di riposo. Con tutta probabilità su questa drammatica vicenda avvenuta qualche giorno fa verrà condotta una inchiesta ufficiale coordinata dalla Procura di Pavia.
Se vuoi seguire tutte le notizie scelte dalla nostra redazione in tempo reale CLICCA QUI
Come il povero Giuseppe Carluccio, ci sono tante altre persone anziane che si trovano in strutture dedicate. Ma che stanno lì contro la loro volontà, pur essendo in alcuni casi anche nel pieno delle loro capacità psichiche e fisiche. Questa tragica vicenda deve fare profondamente riflettere.