“Era Capodanno”: così si è giustificata la madre di questa bambina di 5 anni, morta perchè nessuno l’ha portata in ospedale.
“Stavamo festeggiando il Capodanno”: così (secondo il giornale online Leggo) si sarebbe giustificata Irina Ragozina, di 46 anni, dopo aver lasciato morire la figlia. Secondo quanto riportato dai giornali, la bambina si sarebbe ustionata gravemente con dell’acqua bollente la sera di Capodanno. La piccola sarebbe anche andata a lamentarsi del dolore con la famiglia, ma nessuno l’ha ascoltata.
La risposta della madre alla sofferenza della figlia
A quanto pare la famiglia di Irina Ragozina si trovava in casa con la famiglia a Kirovgrad, in Russia. La donna al momento dell’incidente era in cucina: la figlia (che probabilmente la stava aiutando nella preparazione del cenone) si è rovesciata addosso una pentola piena d’acqua bollente. La reazione della madre, però, è stata molto lontana da quella che ci si può immaginare.
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Invece che preoccuparsi per la figlia di 5 anni, la Ragozina si è limitata a prendere la bambina e metterla a letto. Non è chiaro se la piccola stesse piangendo o se si stesse lamentando, ma è poco probabile che Irina non si sia accorta dell’incidente (e quindi del dolore provato dalla figlia).
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Dopo aver messo a letto la bambina, quindi, Irina Ragozina è tornata in cucina ed ha finito i preparativi per la festa di Capodanno. Pare che la piccola sia rimasta a letto, agonizzante, per ben 26 ore: la famiglia si è ricordata di lei troppo tardi, quando ormai la bambina aveva perso conoscenza e non riusciva più ad alzarsi. A quel punto la madre l’ha portata in ospedale, dove i dottori si sono accorti con orrore delle ustioni che coprivano il 50% del suo corpicino. La piccola è morta un’ora dopo il ricovero: Irina è stata condannata a 6 mesi di lavori socialmente utili.