L’ex Procuratore Federale: “Mazzoleni non poteva arbitrare due gare consecutive del Cagliari”

Secondo Pecoraro “I fatti di Benevento gettano ombre sul sistema perchè Mazzoleni non poteva arbitrare due partite consecutive del Cagliari”

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Il caso dell’arbitraggio di Mazzoleni, che ha erroneamente indicato dal Var di non concedere il rigore al Benevento, tiene ancora banco. Le parole del presidente delle Streghe, Vigorito, sono state forti. A Radio Punto Nuovo è intervenuto l’ex procuratore federale Giuseppe Pecoraro che ha infiammato il dibattito: “Mi dispiace per Vigorito e Benevento cui sono affezionato. Dobbiamo cominciare dal fatto che Mazzoleni non poteva arbitrare due partite consecutive del Cagliari. Chi si avvicina più al calcio nei piccoli centri se succedono queste cose? È necessaria una riforma del mondo arbitrale. Per creare un rapporto di fiducia, il presidente dell’AIA va eletto dall’intero sistema, altrimenti andrebbe ridotto tutto a meri interessi personali.

Parole di fuoco su Mazzoleni e il sistema da parte dell’ex procuratore

Secondo il procuratore va riformato il sistema arbitrale per restituire fiducia nel movimento: Non è possibile mandare in campo gente che non ha la fiducia delle squadre. Quello che è successo ieri, getta ombre sul sistema? Non c’è dubbio. Certamente sul sistema di mandare lo stesso arbitro dopo essere stato contestato per aver favorito, si suppone, il Cagliari a Napoli. Trasparenza nel calcio? Con questa si toglierebbe il potere degli arbitri, così non ci sarebbe stato il problema di Orsato”. Pecoraro non le manda a dire e detto da chi ha ricoperto il ruolo di presidente federale ha un peso enorme. Pecoraro parla anche del suo allontanamento dalla procura e attacca ancora: “Il mio addio? Diversi motivi. Ho avuto diversi attacchi sulla questione Mazzoleni-Koulibaly”. 

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Il procuratore si riferisce all’episodio legato a Inter-Napoli di due anni fa e ai cori razzisti che sono piovuti sul difensore senegalese azzurro Koulibaly quando prendeva palla. Mazzoleni, arbitro dell’incontro, decise di non sospendere la partita e il difensore del Napoli, visibilmente nervoso, venne anche espulso.

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