Il tristissimo ritrovamento è avvenuto all’interno del garage di casa. Il calciatore morto era sposato ed aveva due bambini piccoli.
Desta scalpore il ritrovamento del corpo di un calciatore morto. Si tratta di Filippo Viscido, centrocampista di 31 anni in forza fino a qualche mese fa al Salernum Baronissi e con un passato nelle fila dell’Avellino nel corso della stagione agonistica 2009/2010.
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Il cadavere dell’uomo è stato trovato all’interno di un garage di Battipaglia, in provincia di Salerno, che era anche il suo luogo di origine.
Il luogo ha visto l’accorrere della polizia che ha subito cominciato le indagini di questo drammatico caso di cronaca nera. Il calciatore morto risiedeva in quella stessa abitazione con la moglie Mina e con i loro due figli piccoli.
Al momento era senza contratto ed era in attesa di una nuova chiamata. Il suo status da svincolato era da ricondurre anche alla crisi legata alla pandemia, che ha costretto le serie minori del calcio italiano ad andare incontro ad un lungo stop.
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Calciatore morto, era rimasto senza contratto per via della pandemia
Tra le squadre in cui Filippo Viscido ha militato in passato ci sono il Pomigliano, compagine nella quale ha iniziato la carriera, e poi le varie Cavese, Avellino, Battipagliese, Campobasso, Savoia, Potenza, Sorrento, Licata e Chieti.
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Tanti sono i messaggi di cordoglio rivolti in memoria di Filippo Viscido. Numerosi sono i tifosi delle squadre all’interno delle quali il 31enne mediano ha militato nel corso della sua carriera. Ed anche alcuni colleghi lo hanno ricordato.
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Tra questi c’è Dino Fava Passaro, ex attaccante di Triestina, Udinese e Bologna, che nel corso del suo percorso professionistico ha avuto modo di condividere lo spogliatoio con Viscido. Lui lo ricorda come un guerriero ed una grande persona.