Un nuovo grave lutto ha colpito nelle scorse ore il mondo della musica: morta la cantautrice Alix Dobkin, aveva 80 anni.
Alix Dobkin, una cantante folk che ha celebrato le donne in generale e le lesbiche in particolare e ha fatto la storia della musica nel 1973 quando ha pubblicato “Lavender Jane Loves Women”, generalmente considerato il primo album completo sull’universo lesbo, è morta il 19 maggio nella sua casa di Woodstock. La cantante aveva 80 anni.
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All’inizio degli anni ’70, molto prima dell’ascesa di K.D. Lang, Melissa Etheridge, Ani DiFranco e le Indigo Girls, la Dobkin scriveva e registrava canzoni che celebravano la vita lesbica e incoraggiavano le donne eterosessuali a unirsi al club. La donna sarebbe morta per un ictus associato a un aneurisma cerebrale.
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Chi era Alix Dobkin, il ricordo di chi l’ha conosciuta
“Alix è stata una delle prime a festeggiarci con la musica”, ha detto la studiosa di storia lesbica Lillian Faderman. Poi ha proseguito: “Ha creato questa musica che è stata una vera celebrazione di come una donna potesse diventare lesbica e di come fosse una cosa meravigliosa essere”. La donna ha eseguito una serie di canzoni popolari internazionali, anche in macedone e spagnolo, e nella sua carriera ha avuto collaborazioni con molti importanti cantautori statunitensi.
Sposò il manager del famoso Gaslight Cafe, prendendosi una pausa dai concerti nei primi anni ’70 per crescere la loro bambina. Poi l’incontro con Liza Cowan, una conduttrice radiofonica, che le cambiò la vita. La Dobkin ha iniziato a partecipare a un gruppo di sensibilizzazione in cui ha discusso dell’oppressione delle donne. Ha così rimesso in gioco la sua sessualità e successivamente è andata a vivere insieme a Liza Cowan. In quegli anni ha registrato “Lavender Jane Loves Women”, che Faderman ha definito “la colonna sonora della vita di giovani femministe lesbiche all’inizio e alla metà degli anni ’70”.