Ancora un racconto davvero emozionante. Il celebre attore italiano, Pierfrancesco Favino, ha svelato quello che è successo con la morte del padre
Pierfrancesco Favino è tornato protagonista nelle ultime settimane con il film Il traditore, anche in concorso a Cannes. A Vanity Fair lo stesso celebre attore ha rivelato un racconto emozionante per quanto riguarda la scomparsa del padre, che non voleva sbarcasse nel mondo del cinema: “Nel 2002 ero nel deserto, nei panni del sergente Rizzo, sul set El Alamein. Un assistente di produzione mi è venuta incontro guardandomi in maniera strano: ‘Chiama tua sorella’, dice, poi ha abbassato gli occhi”.
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Poi il suo racconto è entrato nel dettaglio: “Sono rientrato in roulotte e le ho telefonato: ‘Papà non c’è più‘, ha sussurato lei. Ho così riagganciato avendo un momento di scollamento dalla realtà. Mi osservavo allo specchio. Nell’immagine riflessa c’era un tipo che mi somiglia, vestito in modo strano”.
Pierfrancesco Favino, tutto il racconto sulla scomparsa del pare
Successivamente ha raccontato quello che è successo negli attimi successivi: “Così mi hanno chiesto se volevo continuare, ma io ho deciso di girare. Il dolore andava ad ondate mentre aspettavo il mio turno sulla sedia”. Poi ha aggiunto: “Quando sono tornato a casa, al posto di papà, c’era una pietra col suo nome”.
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Lo stesso padre era stato contrario inizialmente alla sua idea di recitare: “Gli dissi ‘Voglio fare l’attore’ e papà rispose ‘Solo un coglione può fare una scelta del genere’. Risposi a tono: ‘Da qualcuno deve aver preso’. Poi però con lui ho ritrovato un rapporto, mi sono sentito dire ‘Ho capito che hai fatto tutto da solo e sono orgoglioso di te’. Ho scoperto che collezionava i ritagli di giornale con il mio nome. Mi sono commosso”.