La salute di Silvio Berlusconi non è affatto buona, come confermato dal suo avvocato. Il Tribunale di Milano però sottolinea: “Il processo dura da troppo”.
Berlusconi, le sue condizioni di salute appaiono critiche. Nei giorni scorsi Tiziana Siciliano, procuratore aggiunto del Tribunale di Milano, titolare del processo Ruby Ter che vede l’ex presidente del Consiglio imputato con altre persone (28 in totale, n.d.r.) aveva parlato in maniera critica riguardo allo stato dello stesso Berlusconi.
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“È gravemente malato”, si era appreso. Cosa che ha costretto l’84enne imprenditore fondatore di Fininvest a dovere passare per diversi ricoveri in ospedale nel corso degli ultimi mesi.
L’avvocato Federico Cecconi, che assiste l’ex fidanzato di Francesca Pascale, conferma quanto scritto all’interno dei carteggi medico legali che confermano “il persistere di severe condizioni di salute che affliggono il mio assistito e che non lasciano presagire ad una prognosi in tempi brevi”.
Secondo la difesa, la posizione dell’ex proprietario del Milan andrebbe stralciata ed i giudici dovrebbero tenere in considerazione lo stato di salute precaria. Ci sarebbe un evidente legittimo impedimento, per il legale Cecconi: “Il mio assistito è impossibilitato a prendere parte alle udienze in aula in maniera dignitosa”.
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Berlusconi, il Tribunale di Milano: “La difesa depositi agli atti le consulenze mediche”
Già a Roma e Siena, in occasione dei due filoni paralleli della vicenda Ruby Ter, i giudici hanno stralciato la posizione del Cavaliere, la cui posizione verrà ora affrontata il prossimo autunno.
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Il pm Siciliano però ha avanzato anche delle critiche dirette alla difesa di Berlusconi, sottolineando come il processo in questione stia durando da diverso tempo.
Ed in tutto ciò la difesa dell’illustre imputato starebbe facendo ricorso a “fin troppe consulenze mediche riservate, cosa non consona alle conseguenze che le stesse potrebbero comportare sul processo”.
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“Le consulenze mediche andrebbero depositate agli atti, si sa che Berlusconi non goda di perfetta salute pur meritando lui del pieno diritto alla privacy, come qualunque altro cittadino”. Dichiarazioni che lasciano intendere come il pm non veda in ciò un ostacolo al processo.