Quello relativo agli Ufo è un argomento che da sempre affascina e suscita curiosità ed anche miti e complotti. Ora c’è un appuntamento importante.
Gli Stati Uniti hanno annunciato nelle scorse settimane che presto renderanno disponibili i documenti che riguardano decenni di presunti avvistamenti e di relazioni sugli Ufo. Il giorno prescelto sarà il prossimo 29 giugno, quando sarà il Congresso a Washington a prenderne visione, e si tratterà di un carteggio non classificato.
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Ma l’iconografico termine “Ufo”, sdoganato in tutto il mondo (Unidentified flying object, oggetto volante non identificato, n.d.r.) verrà rimpiazzato dal più adeguato – a detta dei relatori del Pentagono – Uap (Unexplained aerial phenomena, fenomeno aereo non spiegato).
I cospirazionisti ed i fautori delle varie teorie del complotto che circolano in particolar modo dal Dopoguerra sono convinti che il Congresso rivelerà l’esistenza degli alieni. Una cosa che però, secondo la scienza moderna, è per limiti naturali e fisici del tutto impossibile, data l’ampia distanza cosmica che intercorre tra i vari sistemi stellari.
Inoltre in ognuno è presente una fascia di abitabilità ben specifica. E nel Sistema Solare la stessa è occupata solamente dalla nostra Terra.
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Ufo, grande attesa per il rapporto del Pentagono
Per raggiungere o farci raggiungere da eventuali altri soggetti che abitano nell’Universo, anche viaggiando alla velocità della luce (circa 300mila km al secondo, n.d.r.) ci vorrebbero comunque milioni e milioni di anni, come minimo.
Anche se molti scienziati, basandosi su equazioni e modelli matematici, aprono comunque all’esistenza di altre forme di vita nella nostra Via Lattea così come nell’intero universo. Esistono infatti miliardi e miliardi di stelle soltanto nello stesso universo osservabile.
Con potenzialmente un numero ancora più elevato di pianeti. Per la legge dei grandi numeri viene da pensare che anche una minima parte di questi possa ospitare altre forme di vita intelligenti come la nostra.
Ma, dopo queste dovute spiegazioni, i sostenitori di alieni ed omini verdi rimarranno delusi. Infatti il report Usa sugli Ufo riguarderà degli avvistamenti riscontrati da alcuni piloti dell’Aeronautica a stelle e strisce nel decennio o poco più compreso tra il 2004 ed il 2015.
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I fenomeni sembrano assimilabili più a sofisticati veicoli terrestri
Verranno esaminati alcuni di questi casi recenti e non è automatico il collegamento con la possibile esistenza di alieni. Poi il vero motivo che sta alla base di tutto e che ha portato il Pentagono ad uscire così allo scoperto come mai prima, è legato in realtà a situazioni che ben poco hanno a che fare con simili suggestioni.
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Infatti il brefing al Congresso avrà principalmente lo scopo di esaminare la natura più propriamente terrestre attribuita a questi avvistamenti. La sensazione è che si possa trovare di modernissimi droni intelligenti appartenenti a Paesi rivali come Cina e Russia.
Gli avvistamenti dei piloti statunitensi sarebbero quasi all’ordine del giorno e parlano spesse volte di contatti alquanto ravvicinati con veicoli sconosciuti dalle capacità superiori. Cosa che porta le alte sfere governative e militari a volerci vedere chiaro, per potenziare eventualmente le proprie attività di controspionaggio.
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Non si escludono però, in diverse di queste situazioni, delle semplici suggestioni e delle illusioni ottiche attribuibili alla altissima velocità dei jet pilotati. Anche se ci sono avvistamenti simultanei di più piloti per gli stessi casi, oltre alle rivelazioni infallibili dei radar, che captano i segnali radio, molto più precisi di quelli visivi.