Crimini in diretta: il caso di Byron Edwards, ucciso a coltellate

Nuovo episodio di Crimini in diretta, il format televisivo in onda su Discovery Channel: il caso di Byron Edwards, ucciso a coltellate.

La trasmissione Crimini in diretta, in onda su Discovery Channel e in particolare sul canale NOVE, indaga su misteri risolti grazie all’uso della tecnologia, come ad esempio delitti che sono stati ‘ripresi’ dalle telecamere di videosorveglianza. Il format è stato anche a Evansville, nell’Indiana, per indagare sul brutale accoltellamento di Byron Edwards nella sua stessa casa da parte di Elijah Andrew Johnson nel 2017.

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Il 22 novembre 2017, la famiglia del 27enne Byron Edwards ha telefonato alla polizia per dire che non avevano sue notizie da alcuni giorni e che quando hanno guardato nella finestra del suo appartamento di Evansville, potevano vedere del sangue. Subito è scattato l’allarme. In quella casa, vi era un corpo privo di vita, che poi è risultato essere del giovane.

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Perché è stato ucciso Byron Edwards: cosa sappiamo del delitto

Quando la polizia ha indagato entrando nella proprietà, hanno scoperto che Edwards era stato pugnalato 20 volte. L’autopsia ha stabilito che era morto a causa di molteplici traumi violenti. Nel corso delle indagini, la polizia ha scoperto che tutte le prove puntavano in una direzione, verso il 25enne Elijah Johnson. Questi era già in custodia nella prigione della contea di Vanderburgh, dove si trovava da quando era stato arrestato appena quattro giorni dopo l’omicidio il 26 novembre.

Infatti, era stato arrestato per altri reati sempre legati al suo carattere particolarmente violento. Interrogato sull’accaduto, Johnson ha ammesso di aver accoltellato Edwards, ma ha affermato di averlo fatto per legittima difesa. Ha anche confessato di aver indossato guanti e di aver pulito le aree dell’appartamento che pensava di aver toccato. La polizia non credeva che fosse legittima difesa, quindi lo hanno accusato di omicidio. Nel 2018, Johnson è stato infine condannato per omicidio colposo volontario ed è stato condannato a 29 anni dietro le sbarre, sommati ad altri che dovrà scontare per altri reati. Uscirà di prigione nel 2043.

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