Decreto Sostegni bis: introdotti nuovi contributi a fondo perduto verso partite Iva e professionisti colpiti dall’emergenza Covid
Il decreto sostegni bis mette a disposizione un ulteriore aiuto per partite iva e professionisti. Il decreto sostegni dello scorso aprile non ha soddisfatto tutte le richieste dei cittadini in difficoltà. E’ stato così varato il decreto sostegni bis. Il decreto è stato chiesto a gran voce da più parti del governo per sostenere con più forza le attività andate in crisi a causa della pandemia. L’investimento di risorse ammonta a 40 miliardi di euro. Sono 13 i miliardi tra queste risorse investite nel mondo del lavoro; 9 miliardi alle imprese per aiuti sul credito e 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà.
Decreto Sostegni bis, il nuovo aiuto
Il decreto è stato approvato lo scorso 26 maggio e prevede tra le altre cose l’allargamento della platea di partite iva e professionisti che hanno avuto accesso al fondo perduto garantito dallo Stato.
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In particolare, al primo contributo a fondo perduto, disciplinato dal primo decreto Sostegni e concesso alle attività che hanno accusato un calo annuale del fatturato di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020, si vanno ora ad aggiungere due aiuti:
- il primo, basato sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021, rivolto anche ai soggetti che hanno già ricevuto il vecchio contributo;
- il secondo, invece, con finalità perequativa e focalizzato sul peggioramento del risultato economico d’esercizio anziché sul fatturato e che rappresenta la novità
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Inoltre, la platea è stata allargata e devono fare la domanda soltanto i soggetti beneficiari che non avevano ricevuto aiuti precedentemente. Chi non farà domanda riceverà direttamente il bonifico mentre chi dovrà farla deve essere inoltrata all’agenzia delle entrate che poi provvederà al bonifico.