Non riesce a dimenticare quei giorni Angelo Licheri: chi è l’uomo che tentò di salvare Alfredino Rampi a Vermicino.
Non ha mai dimenticato quei giorni di giugno del 1981, Angelo Licheri, il soccorritore volontario sardo che ha rischiato la vita per salvare Alfredino Rampi da quel pozzo a Vermicino, alle porte di Roma. Era il 10 giugno 1981, quando avvenne la prima grande tragedia che ebbe una copertura mediatica senza precedenti nel nostro Paese.
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La vicenda del bambino nel pozzo, ovvero il piccolo Alfredino Rampi, è infatti rimasta nella memoria collettiva anche per la diretta che la Rai tenne in quei giorni tremendi da Vermicino. Nella cultura popolare e di massa, quella vicenda ha avuto un grandissimo valore e ancora oggi quella vicenda risuona con un’attualità incredibile.
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Angelo Licheri eroe di Vermicino: tentò di salvare Alfredino Rampi
Si pensi soltanto che quando un paio di anni fa, si è ripetuta una vicenda simile in Spagna, con il piccolo Julen Rosello che cadde nel pozzo, i media di tutto il mondo istintivamente affiancarono quel caso di cronaca alla vicenda italiana datata ormai 38 anni prima. E in quella vicenda, si susseguirono una serie di personaggi e protagonisti: quasi tutti ricorderanno o avranno sentito parlare del tentativo di estrarre vivo dal pozzo quel bambino.
Nella memoria collettiva, non solo di chi ha vissuto quei momenti, c’è la presenza fissa, di fronte a quel pozzo di Vermicino, del presidente della Repubblica, Sandro Pertini. E tantissimi ricorderanno i tanti soccorritori che a vario titolo tentarono l’impresa di salvare quel piccolo dal pozzo in cui era caduto. Uno di loro, quello che più di altri andò a un passo dal raggiungere il piccolo, si chiama appunto Angelo Licheri e oggi ha 76 anni. Lui rimase sospeso a testa in giù per 45 minuti per tentare di salvare il piccolo di 6 anni, senza riuscirci, e ancora oggi in diverse interviste parla dell’accaduto.