Ancora novità importanti con il professor dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, furioso dopo la morte della giovane Camilla
Ancora dubbi e paure intorno alla somministrazione di dosi di vaccino AstraZeneca. Così nella giornata di ieri è arrivata la brutta notizia della morte delle giovane ragazza di 18 anni, Camilla, a Genova, dopo una trombosi al seno cavernoso. Proprio nei giorni scorsi era stata vaccinata con AstraZeneca dopo gli Open Day organizzati dalle varie Regioni. Così subito sono stati bloccati e annullati.
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Così il professore dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, ha svelato ai microfoni di La Presse tutta la sua rabbia per la tragedia avvenuta a Genova: “Sono sorpreso del fatto che, dopo le raccomandazioni che erano state date di fare il vaccino AstraZeneca a quelli che avevano più di 60 anni, improvvisamente si fanno queste iniziative di Open Day che sono poi di fatto in contrasto con le indicazioni. Ma questa è la Repubblica delle banane?”.
Crisanti furioso, la rabbia del professore
Così successivamente lo stesso professore ha aggiunto: “Qua il primo che si sveglia decide di fare gli open day per i ragazzi. Il Cts è stato informato preventivamente? Hanno chiesto il parere agli esperti?”, tuona.
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Infine, ha concluso il suo intervento discutendo sulla somministrazione delle dosi di vaccino: “C’è stata una discussione lunga sul problema di AstraZeneca e sarebbe dovuto andare soltanto alle persone con più di 60 anni perché sicuro ed efficace. Poi si sapeva anche la frequenza di questa complicazione: la frequenza è 1 su 6-700mila? E sicuramente avranno vaccinato 6-700mila ragazzi”.