La delusone unita a rabbia per la scialba prestazione di Napoli-Verona fa ancora rumore. C’è silenzio stampa ma la società parla
Non si placa la delusione in casa Napoli. L’esito dello scorso torneo, l’ennesima delusione finale per i tifosi azzurri, stavolta ha lasciato il segno. I sostenitori puntano il dito soprattutto sul silenzio stampa prolungato ormai da mesi. Inizialmente sembrava imposto per non condizionare la rimonta importante che la squadra stava facendo nel girone di ritorno. Terminato, però, il torneo con un esito finale inatteso e lo scialbo pareggio della gara con il Verona a deludere il tifo, il club ha scelto di proseguire con il silenzio stampa. Gattuso ha dovuto salutare la piazza con un messaggio. Il tutto aumenta il malcontento del tifo. Sui vari gruppi social e sotto le pagine ufficiali del club e dei calciatori sono tanti i messaggi forti: chiedono spiegazioni per la prestazione dell’ultima di campionato.
A rincarare la dose ci ha pensato, poi, il patron azzurro che invitato ad un evento due giorni fa, ha avanzato le consuete critiche al sistema calcio in generale utilizzando un linguaggio “forte” (Guarda il Video). Le parole utilizzate dal patron avranno stuzzicato una parte del tifo che nella notte ha sistemato uno striscione polemico all’esterno dello stadio Maradona. Chiedono spiegazioni su quella gara e si fanno portavoce un po’ del sentimento generale dell’intera tifoseria azzurra.
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Sul caso del silenzio stampa prolungato e sulle parole alla stampa è intervenuto a radio Marte anche il presidente dell’ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Verna.
Caos Napoli, interviene il presidente dell’ordine dei giornalisti
Ecco lo stralcio ripreso da calcionapoli1926: “Parole di De Laurentiis sui giornalisti? Credo che lui ritenga di conoscere un po’ tutte le professioni e sappia farle meglio degli altri. Io tendo sempre a distinguere il ruolo di professionista dell’informazione con quella del rappresentate istituzionale della categoria. Non interverrei su questo tema se non ci fosse stata la problematica di Commisso. Basta cambiare i nomi ma le dichiarazioni che ho rilasciato un mese fa sono esattamente le stesse. Diamo una moratoria al presidente, in questo momento ci sono gli Europei di calcio e le massime autorità del calcio sono molto attente. Dopodiché la questione di come si atteggiano alcuni presidenti andrà posta. Il Napoli non parla da febbraio e penso che la gente ancora si chieda cosa è successo in Napoli-Verona. Bisogna capire se il presidente ritiene di dire qualcosa. Credo che il Napoli debba parlare, non si può accettare che al di là del silenzio arrivino persino gli insulti. Per quanto riguarda l’Ordine dei Giornalisti non saranno tollerati nemmeno comportamenti compiacenti di chi collabora con il Napoli. Non ci saranno sconti né per Lombardo né per Baldari, eventualmente. Sia ben chiaro che ora ci sono i diritti della gente e dei giornalisti di fare il loro lavoro. La stessa cosa accadrà verso i referenti toscani della vicenda Fiorentina”.