Cosa bisogna fare per potere usufruire dell’assegno unico, importante sussidio statale che partirà entro breve. Tutte le informazioni.
L’assegno unico che garantisce l’ottenimento di un sussidio legato alla presenza di figli nel proprio nucleo familiare parte dal 1° luglio. In che modo bisogna inoltrare la domanda? E chi ne ha diritto? Inoltre l’assegno unico legato al bonus figli è compatibile con il reddito di cittadinanza e con altre forme assistenziali statali?
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Come è facile immaginare, c’è bisogno di rientrare in una precisa categoria e di dovere rispettare dei rigorosi paletti. Occorrerà fare riferimento direttamente al portale dell’Inps, sia per lavoratori autonomi che per disoccupati.
La data di scadenza sarà invece il 31 dicembre 2021 per quello che è un bonus ponte. Perché dal 1° gennaio 2022 entrerà poi in vigore l’assegno unico per figli.
L’Istat ritiene che questa misura sarà in grado di fornire un aiuto importante ad un milione e mezzo di famiglie che, per un motivo o per un altro, non ha mai potuto beneficiare di alcun aiuto economico.
Sarà vincolante il proprio status relativo all’ISEE, ovvero al reddito annuo per famiglia. ISEE che dovrà essere compreso tra un minimo di 7mila euro ad un massimo di 50mila euro annui.
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Assegno unico, come fare per ottenerlo
Tra questi valori sono previste delle soglie tali da portare all’emergere di gradini e di cifre di aiuto variabili in base agli stessi. In pratica, più è alto l’ISEE e minore è l’importo dell’assegno unico per i figli.
Ma influisce anche il numero dei figli, con una maggiorazione di 50 euro che riguarda ogni eventuale figlio disabile. Il tutto vale fino al diciottesimo anno di età per tutti i figli.
Un altro degli obiettivi di questo provvedimento, oltre a fornire un aiuto concreto a chi ne ha davvero bisogno, è quello di semplificare le forme di sostegno vigenti.
L’Inps ricorda come sia indispensabile indicare anche se si gode già o meno del reddito di cittadinanza, in sede di compilazione della domanda. Quest’ultimo bonus e l’assegno unico infatti condividono la medesima carta per l’erogazione dei soldi.
Si può accedere con pin dell’INPS rilasciato entro tutto il 2020, con Spid di almeno il secondo livello e con la carta d’identità.
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Quali sono i sussidi compatibili con questa missione
Esistono anche gli appositi numeri 803.164 (gratuito da rete fissa) e 06 164.164 (a pagamento da rete mobile e che dipende dal gestore). Oppure consultando gratuitamente un qualunque istituto di Patronato.
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La domanda online sarà inoltrabile a partire dal 1° luglio 2021. Chi presenta tale domanda entro il 30 settembre 2021 potrà avvalersi anche delle mensilità arretrate da luglio in poi. Confermata la piena compatibilità con gli aiuti per i figli preesistenti e con il reddito di cittadinanza. Più nel dettaglio risulta compatibilità con gli ausili statali seguenti:
- assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, legge n. 448/1998;
- assegno di natalità, legge n. 190/2014 e del dl n. 119/2018;
- premio alla nascita, legge n. 232/2016;
- – fondo di sostegno alla natalità, legge n. 232/2016;
- detrazioni fiscali previste dal Testo unico delle imposte sui redditi, DPR n. 917/1986;
- assegni familiari previsti dal testo unico delle norme concernenti gli assegni familiari, DPR 797/1955 (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, piccoli coltivatori diretti, pensionati di queste Gestioni e pensionati delle Gestioni speciali lavoratori autonomi).