La morte di Raffaella Carrà, la nota conduttrice e cantante italiana e l’ex compagno Sergio Japino: “Legati nell’anima”.
Ne ha annunciato il decesso oggi, evidenziando come lui e le persone più care sono state strette attorno a lei dino alla fine. L’ex compagno di Raffaella Carrà, Sergio Japino, con una nota ha reso pubblico il decesso della regina della televisione italiana, una morte che ha devastato il mondo dello spettacolo, non solo in Italia, ma anche all’estero.
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Perché Raffaella Carrà era personaggio iconico anche fuori dai nostri confini nazionali: lei e Japino hanno avuto un sodalizio artistico molto lungo, che è poi diventata una storia d’amore. Storia d’amore che non è terminata con la fine della loro relazione. Gli esordi di Sergio Japino, coreografo, ballerino e regista, avvengono nei primi anni Ottanta.
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La relazione e il rapporto professionale tra Raffaella Carrà e Sergio Japino
E da Fantastico 3 e Pronto, Raffaella? in poi, tra lui e la Carrà si stabilisce quel sodalizio artistico che ha fatto la storia della televisione italiana. Prima coreografo, è stato poi autore e regista delle trasmissioni della compagna e anche quando il loro rapporto terminerà alla fine degli anni Novanta, non si romperà invece mai il sodalizio artistico. Un sodalizio proseguito anche durante l’esperienza della Carrà nella tv spagnola e fino all’ultima trasmissione, ‘A raccontare comincia tu’.
Un rapporto indissolubile, quello tra i due, che dunque riuscì anche a superare i limiti di una crisi sentimentale e a sedimentarsi nel tempo. Il regista, in un’intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’, provò a descrivere il rapporto tra i due. Raccontò infatti: “Raffaella e io siamo legati nell’anima. Siamo più che fratelli, abbiamo lo stesso sangue, non so come dire. Una normale storia d’amore è molto piccola rispetto a quella che viviamo noi”.