Euro 2020: il principe Carlo afferma che guardare l’Inghilterra giocare contro l’Italia domani è “troppo per i nervi”.
Il Principe di Galles ha detto che guarderà la finale di Euro 2020 in casa e che “sarebbe meraviglioso” se l’Inghilterra vincesse contro l’Italia. Carlo, il principe ereditario, ha detto che poteva a malapena guardare in televisione la tesa vittoria dell’Inghilterra ai tempi supplementari contro la Danimarca ai Campionati Europei mercoledì. Questo perché vedere la nazionale gli mette ansia.
Leggi anche –> Inghilterra in lutto prima della finale con l’Italia: morto Paul Mariner
Il principe Carlo e Camilla, duchessa di Cornovaglia, hanno fatto un tour di una settimana in Galles. Durante una visita alla cattedrale di St David nel Pembrokeshire, il principe ha confessato: “Guardare il calcio, è un po’ troppo per i nervi”. Incontrando poi i gestori di alcuni pub ha confidato che la sua speranza è che l’Inghilterra batta l’Italia.
Leggi anche –> Danimarca – Inghilterra: laser in faccia contro il portiere Schmeichel
Primo tifoso dell’Inghilterra: uno ‘sport’ estremo per il principe Carlo
Una delle persone con cui il principe Carlo ha interagito ha spiegato che queste sono state le parole dell’erede al trono: “Ha detto che non sarebbe andato a Wembley, ma suo figlio maggiore sarebbe andato. E ha detto che non fa bene ai nervi, guardare l’Inghilterra giocare”. Sarà la prima apparizione in assoluto dell’Inghilterra in una finale di un Campionato Europeo. L’ultima volta che la squadra è stata in finale di un torneo importante è stata nel 1966, quando l’Inghilterra ha vinto la Coppa del Mondo.
I tabloid inglesi in queste ore sostengono che la squadra di Gareth Southgate ha effettivamente la possibilità di vincere gli Europei allo stadio di Wembley, spiegano anche che sarebbero loro i favoriti. Da parte sua, il Ct dell’Inghilterra ha detto che “non potrebbe essere più orgoglioso di essere un inglese”. Questo il suo commento apparso sulla stampa: “Siamo un paese speciale, storicamente siamo un paese incredibile e so che non potrei essere più orgoglioso di essere un inglese”.