Viaggi, spettacoli e forse ristoranti: ecco dove sarà obbligatorio il Green Pass in Italia che avrà regole diverse dalla Francia
Il green pass obbligatorio, l’altro tema di forte discussione in questi giorni in Italia. La Francia ha fatto da apripista per una soluzione che possa spingere gli scettici del vaccino a vaccinarsi prima che l’ondata della variante delta provochi conseguenze gravi. I viaggi e il turismo, infatti, favoriscono i contagi che diventano inevitabili. Tuttavia, i dati dicono che i contagi in rapporto agli ospedalizzati sono nettamente lontani dalla proporzione delle prime ondate Covid. In sostanza, i vaccini stanno facendo effetto, sono efficaci anche contro le varianti. In sintesi, è necessario che gli scettici si proteggano perchè sono ancora troppi. Il numero elevato può potenzialmente rimettere in crisi gli ospedali e costringere a nuove forzate chiusure e limitazioni delle attività.
Green pass obbligatorio, le regole per l’Italia
In Italia non si avranno le stesse regole francesi. Intanto il Green Pass sarà obbligatorio nei luoghi dove sono previsti assembramenti. Sicuramente sarà necessario agli eventi e convegni, sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza come aerei e treni, allo stadio. Bar e ristoranti, invece, potrebbero essere esclusi dal certificato vaccinale obbligatorio così come gli esercizi commerciali al chiuso.
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Intanto, il green pass obbligatorio è l’ipotesi più calda ma non è l’unica. Sul tavolo del governo c’è anche direttamente l’idea, più remota, di rendere obbligatorio il vaccino.
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Attualmente il green pass serve in Italia per viaggiare all’estero o per spostarsi tra regioni di colore diverso. Inoltre è necessario per partecipare a banchetti come i matrimoni o ad eventi con un numero superiore al limite previsto di 1000, all’aperto, e 500 al chiuso.