Chiara Ferragni, nuovo attacco contro i politici sul Ddl Zan. L’influencer torna sulle reazioni alle Camere
Il dibattito su ddl Zan torna alle Camere ed è al centro della discussione politica in questi giorni. La discussione e il tema, però, coinvolgono anche persone dello spettacolo. La nota imprenditrice digitale Chiara Ferragni ha, in particolar modo, attaccato alcuni politici rei di aver avuto un atteggiamento alle Camere non consono: “Ho sentito senatori parlare di ciccioni”, ha dichiarato Ferragni, poi ha aggiunto: “altri ululare e fischiare come fossero in uno stadio”. Chiaro il riferimento della Ferragni al comportamento tenuto da alcuni parlamentari non adatto al luogo in questione. C’è chi ha agito come se fosse allo stadio senza rispetto alcuno per il luogo e per ciò che rappresenta.
Ferragni attacca i politici
Chiara Ferragni ha proseguito raccontando ciò che ha sentito nelle aule parlamentari. Sui è sentito dire che l’omofobia è uno pseudopericolo, si è parlato di genitore 1 e genitore 2 ma si è parlato anche di cartoni animati, calciatori ed eterofobia. Un misto di dichiarazioni ai limiti della libertà di pensiero. Infatti, la Ferragni ha ricordato che libertà di pensiero non significa poter denigrare, deridere, esasperare.
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Poi ha continuato affermando che esiste già la legge Mancini che tutela anche le vittime di discriminazione circa l’orientamento sessuale, identità di genere e la disabilità.
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Poi un riferimento più generico all’educazione che va data ai figli tesa a non assumere atteggiamenti discriminatori. Probabilmente, la Ferragni intende focalizzare l’attenzione sulle famiglie e sul fatto che educando alla non discriminazione i figli non si avranno scene come quelle viste al Senato nella giornata di ieri.