La vittima è stata raggiunta da un colpo di pistola sparato dall’assessore leghista alla Sicurezza che ora è agli arresti
Una lite finita male, a quanto pare. La dinamica ancora non è chiara. L’unica certezza è che un uomo con pistola in pugno ha sparato e ucciso un altro uomo. E’ accaduto a Voghera in provincia di Pavia. A sparare è stato l‘assessore alla sicurezza del comune lombardo. A finire poco dopo in ospedale dopo il colpo subito, un immigrato. Secondo le interviste al tg di un testimone, la vittima era solita gironzolare nei pressi di un bar e mostrare segni di instabilità come, ad esempio, gettare spesso a terra ciò che trovava sui tavoli. Il fatto è avvenuto nella notte. La vittima, Youns El Boussettaoui, aveva 39 anni. Il fatto è avvenuto a piazza Meardi.
Assessore agli arresti, Salvini lo difende
Il ragazzo, dopo le prime cure, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale di Voghera dove, però, è finito più tardi. Ora sono i carabinieri ad indagare: “Stavo passeggiando in piazza Meardi quando ho notato quell’uomo infastidire i clienti di un bar. Mi sono avvicinato – ha raccontato l’assessore Massimo Adriatici – l’ho redarguito invitandolo ad andarsene e a quel punto ho chiamato la Polizia. Sentendo la mia telefonata, mi ha spinto facendomi cadere. E’ stato a quel punto che dalla pistola già impugnata è partito il colpo“.
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La vittima era nota alle forze dell’ordine, stando a quanto si legge su Rainews. Ci sono già stati episodi di violenza e ubriachezza. L’assessore intanto si è autosospeso ed è agli arresti.
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Intanto il segretario del suo partito, la Lega, ha dichiarato: “Prima di condannare una persona perbene che si è vista aggredita e avrebbe reagito, aspettiamo, anche su prese di posizioni chieste dal Pd – prosegue Salvini – Non ci sono cittadini che con il legittimo possesso delle armi vanno in giro a sparare: a fronte di un’aggressione, come estrema ratio, la difesa è sempre legittima“.