Seconda medaglia azzurra alle Olimpiadi Tokyo, Vito Dell’Aquila è oro nel takwondo contro il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi.
Pochi minuti dopo l’incredibile argento di Luigi Samele nella sciabola individuale, in cui l’esperto azzurro si è arreso soltanto al fuoriclasse ungherese Aron Szilagyi, già campione olimpico sia a Londra 2012 sia a Rio de Janeiro 2016, arriva la seconda medaglia azzurra. Insomma, la prima giornata di giochi olimpici di Tokyo 2021, per l’Italia, iniziano col piede giusto.
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In pedana, poco prima delle 15.00, è sceso nel taekwondo cat. 58 kg il 20enne mesagnese Luigi Dell’Aquila. Il campione europeo del 2019 a Bari, già bronzo nel 2017 ai mondiali, sfidava il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi. Questi, nella giornata di oggi si è rivelato un avversario davvero incredibile, a dispetto dei suoi 19 anni. Ha eliminato peraltro in semifinale il super favorito sudcoreano Jang.
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Vito Dell’Aquila il primo oro azzurro alle Olimpiadi di Tokyo
Incredibile il percorso del giovane azzurro in questa straordinaria e per lui indimenticabile giornata olimpica. Stamattina ha vinto abbastanza agevolmente i primi tre incontri: 26-13 contro l’ungherese Salim Omar, 37-17 contro il thailandese Ramnarong Sawekwiharee, 29-10 contro l’argentino Lucas Lautaro Guzman, in semifinale. La finale invece era decisamente più impegnativa, proprio per il percorso del giovane avversario tunisino.
Invece, proprio nella fase finale del match, all’ultimo round, il 19enne ha dimostrato di avere sprecato tutte le energie nelle fasi precedenti. Così il nostro Vito Dell’Aquila ha rimontato alla grande un risultato fino a quel momento sfavorevole. Dunque, il taekwondo italiano torna alla medaglia d’oro dopo 9 anni, grazie alla scuola mesagnese. L’ultimo oro lo aveva vinto nel 2012 a Londra infatti Carlo Molfetta, conterraneo di Dell’Aquila.