Migliaia di turisti in fuga per il rogo che ha incenerito la pineta di Campomarino Lido: il polmone verde del basso Molise non esiste più
Circa mille villeggianti di Campomarino Lido, in provincia di Campobasso, hanno lasciato le loro residenze per paura delle fiamme in aggiunta ai 97 turisti, ospitati nei tre camping dell’area situata vicino al porto turistico, salvati via mare dalla Guardia costiera e dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza. Altre 900 persone, tra proprietari di seconde case, villette, appartamenti e villeggianti alloggiati nei residence, hanno abbandonato per paura il lido durante il vasto incendio che ha interessato ieri la pineta del centro rivierasco determinando la chiusura della strada statale 16: quello che era il polmone verde di Campomarino e del basso Molise non esiste più, un danno incommensurabile all’ecosistema del basso Molise.
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Un altro incendio ha devastato la zona sud di Pescara: le fiamme hanno raggiunto le abitazioni e lambito anche la Riserva Dannunziana. I vigili del fuoco, in azione con gli elicotteri, hanno incontrato enormi difficoltà nel gestire tutti i fronti dell’incendio e domare di conseguenza le fiamme. Le fiamme, alimentate dal vento, hanno raggiunto anche le palme degli stabilimenti balneari determinando il conseguente fuggi fuggi dalle spiagge.
“Visto l’alto numero di incendi che sta interessando buona parte dell’Italia centro-meridionale”, la Protezione civile “continua a operare mettendo in campo le necessarie azioni di supporto alle regioni interessate”. E in ragione delle 49 richieste di concorso aereo, il Capo Dipartimento “ha richiesto l’attivazione del Meccanismo Unionale (europeo, ndr) di Protezione Civile per verificare l’eventuale supporto di mezzi aerei provenienti da altri Paesi”.
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Ben più drammatico il bilancio degli incendi che stanno devastando il Sud e l’Ovest della Turchia: sale, infatti, a 8 il numero dei morti. I vigili del fuoco hanno trovato i corpi di un uomo turco e della moglie tedesca nell’oliveto vicino alla loro casa di campagna, distrutta dal rogo, a Manavgat, la città più colpita e dove le fiamme sono ancora fuori controllo: distrutte vaste aree agricole e case. Oltre 500 persone evacuate dagli hotel. A Bodrum in salvo decine di bagnanti minacciati da fuoco e fumo. Allarme anche in Grecia, nel Peloponneso: una ventina di abitazioni in fiamme e 8 feriti.
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