Denise Pipitone: gli auguri pieni d’amore del suo papà alla sua mamma per il suo cinquantesimo compleanno
Da quel 1 settembre 2004, il giorno della scomparsa della piccola Denise Pipitone nella sua Mazara del Vallo, il volto e le parole di Piera Maggio, la mamma di Denise, sono state come una sorta di bussola che ci aiutasse ad orientarci in una storia terribile, incredibile e piena bugie, omissioni, testimonianze volutamente false. E quanti, tra tutti coloro che seguono questa vicenda, almeno una volta, non si sono posti una domanda: Va bene Piera Maggio, ma il papà di Denise che fine ha fatto?
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Piero Pulizzi, il papà di Denise, in realtà c’è sempre stato. Nell’ombra, accanto alla sua compagna. La sua, peraltro, è una condizione non facile da gestire. Non solo è il papà della bambina scomparsa ormai da quasi 17 anni, in più è ritenuto anche la possibile causa della scomparsa della bambina. La sua relazione con Piera Maggio, secondo gli inquirenti, avrebbe scatenato le ire della sua ex moglie, Anna Corona e di sua figlia, Jessica Pulizzi, che le avrebbe spinte a compiere l’ignobile gesto.
Piero Pulizzi c’è sempre stato e c’è ancora accanto alla sua Piera. In occasione del compleanno della sua compagna, le parole che il papà di Denise dedica a Piera Maggio per il suo cinquantesimo compleanno, sono l’ulteriore prova di quanto amore leghi l’uomo alla donna che le ha regalato Denise. “50 milioni di volte vorrei dirti quanto sei importante nella mia vita, Tu ne sei al centro. Riempi in ogni istante i miei spazi vuoti pieni di sofferenza e di assordante malinconia”.
Denise Pipitone e questi terribili 17 anni
Se pensiamo un attimo a cosa sono stati gli ultimi 17 anni di vita della coppia si comprendono bene le parole sofferenza e malinconia. Le difficolta gli hanno resi più forti, anche e, soprattutto, nei confronti di chi, in questi anni, ha cercato di far loro del male e che rimane ancora impunito. Una vita sconvolta da un evento che non smette di riempire le loro giornate, le loro menti ed il loro cuore.
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Denise, Denise, Denise. Un meraviglioso ricordo ed una devastante ossessione. Da soli probabilmente non sarebbero riusciti ad andare avanti, insieme si aiutano, si fanno e si danno forza, nel nome, sempre e comunque, della loro Denise. Il loro desiderio più grande ha quel nome, il loro unico scopo nella vita ha quel nome.