Facebook è sotto inchiesta dell’Antitrust statunitense per attività monopolistiche. Intanto, il gigante del web ha lanciato una app per lo smartworking
L’Autorità antitrust statunitense ha avviato una nuova azione legale contro Facebook con l’accusa di attività monopolistiche. La Federal Trade Commission è, infatti, tornata a chiedere a Facebook la cessione di WhatsApp e Instagram in quanto eserciterebbe un monopolio sul mercato dei social network con acquisizioni finalizzate a eliminare la concorrenza.
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Eppure il gigante dei social network, incurante di tali accuse, continua a sfornare innovazioni e aggiornamenti: in tempi di pandemia, in cui tutti noi abbiamo partecipato almeno una volta a un call, Facebook ha lanciato una nuova app che ridisegna le riunioni di lavoro virtuali. Grazie all’acquisizione dell’azienda specializzata Oculus, che si occupa della realtà virtuale, con l’app Horizon Workrooms sarà possibile partecipare a una riunione come se si fosse fisicamente in ufficio.
Facebook, ecco la app Horizon Workrooms: come utilizzarla
Indossando dei visori “Oculus Quest 2“, si viene catapultati in una vera e propria sala riunioni sotto le sembianze di un avatar, cioè il nostro alter ego digitale raffigurato con i nostri tratti somatici: tutto ciò che si fa durante la riunione, dai movimenti delle mani a quelli della bocca, viene pertanto visto da tutti, è come essere presenti in ufficio ma comodamente da casa propria.
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Unico inconveniente il limite massimo di 16 utenti a cui se ne possono aggiungere altri 34 che partecipano alla call tramite la classica videochiamata. Inoltre, sarà possibile prendere appunti con i fogli che si hanno davanti, “portare” il pc e la tastiera in riunione, condividere link e file oppure scrivere su una lavagna visibile a tutti.