Maneskin, il cantante Enrico Ruggeri racconta gli inizi del gruppo: “Hanno cominciato partendo dalle cantine”
Un anno di successi per i Maneskin, da Sanremo all’Eurovision, che li tiene ormai sulla cresta dell’onda. I loro pezzi sono ascoltati ormai ovunque, un successo internazionale che fa orgoglio all’Italia. Tanti i complimenti anche dai colleghi per il giovane gruppo che ha sorpreso il mondo della musica negli ultimi mesi. Tra questi si è aggiunto Enrico Ruggeri che in un’intervista a Il Giornale ha sottolineato i sacrifici dei ragazzi ricordando da dove sono partiti prima di arrivare lì dove sono ora: “E’ il momento dei Maneskin e io applaudo, sono ragazzi che hanno seguito e realizzato i propri sogni cominciando a suonare dalle cantine. Bene il fatto che abbiano successo in tutto il mondo, almeno ci togliamo dalla testa i soliti ritornelli tipo siete solo spaghetti, pizza e mandolino”. Ruggeri ricorda con orgoglio e sottolinea che in Italia si va anche oltre certi luoghi comuni che vengono affibbiati all’estero.
Maneskin, la ricetta del successo
Poi il cantante è tornato sui Maneskin approfondendo anche quella che è stata la ricetta del loro successo. Ruggeri sottolinea che non si sono fatti condizionare dai tempi moderni e dal potere dei social.
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Ci pensano, ma prima di tutto viene la musica, poi la divulgazione mediatica e tutto ciò che ruota intorno ai social: “Sono ragazzi che non pensano solo a Tik Tok oppure ai followers. Prima suonano”, afferma.
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Soffermandosi sul Festival di Sanremo e su un suo ipotetico ritorno, Enrico Ruggeri manifesta il suo scetticismo visti i tempi un po’ diversi rispetto a qualche anno fa anche per il Festival: “Oggi il Festival è di quelli con i followers e dello streaming, io magari avrei belle critiche dalla stampa”, conclude il cantante.