Pellegrina, nella moda, non indica una persona religiosa, ma un capo specifico. Sai a che cosa si riferisce? Un capo che in realtà esiste da molti secoli. Andiamo a scoprirlo.
Avete mai pensato che i capi che indossiamo hanno una storia e che, a volte, questa si perde nella notte dei tempi? E’ il caso della mantellina, conosciuta anche come pellegrina. Non lo sapevate? Vi raccontiamo noi la storia.
La pellegrina, conosciuta appunto semplicemente con il nome di mantellina, era usata nel 1600 in Olanda. Non era come oggi la conosciamo, ma era caratterizzata da un bavero largo che copriva le spalle e arrivava al gomito, o al polso nelle stagioni più fredde. In lana pesante per l’inverno.
Applicata a un abito o a un mantello, la pellegrina era più lunga sul davanti, mentre il dietro arrivava al punto vita. E’ molto famosa, ad esempio, quella a quadretti indossata da Sherlock Holmes nelle sue investigazioni. Nella versione estiva femminile era in pizzo ornato da ruche e molto utilizzata dalle dame durante il Medio Evo.
Vediamo come è cambiata nel tempo e che uso se ne fa oggi.
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Pellegrina: conoscete questo termine? E’ la mantellina
La mantellina, che noi tutti conosciamo come pellegrina, ha avuto qualche rivisitazione nel ‘900, ma prima era utilizzata diversamente ed era molto in voga. Capiamo esattamente come veniva indossata.
Dall’ultimo decennio del XVIII secolo fino a tutto l’Ottocento, sulle spalle delle mantelle e dei cappotti veniva appoggiata quella che oggi chiamiamo mantellina. Il nome era associato ai pellegrini che usavano i mantelli con il cappuccio, durante il Medioevo, per poter viaggiare coprendosi dal freddo. Con distinzioni tra l’estate e l’inverno, la pellegrina andava portata spesso con cappuccio sulle spalle.
Ricamata o ricoperta da frange o pelliccia, completava le mantelle da giorno. Per andare a teatro o per gli abiti da ballo solitamente si indossava quella in seta o velluto, impreziosita da brillanti, circondata di nastri e rouches smerlate.
Così si legge su La Repubblica; il termine “pellegrina” viene coniato tra il XVIII e XIX secolo principalmente per definire l’abbigliamento convenzionale del pellegrino, ovvero nel particolare, perché vi è la presenza di un mantello per coprirsi e proteggersi in caso di freddo o intemperie durante i lunghi viaggi.
La pellegrina quindi man mano è diventata sempre più un capo ecclesiastico, ma nel corso degli anni l’abbiamo vista spesso anche nei ritratti di reali, dame, conti e visconti. Dunque si è accostata al sacro senza mai lasciare il profano.
Cappe, mantelli e tabarri hanno così segnato in maniera indelebile il costume di moltissime epoche storiche, evolvendosi nei dettagli, nei materiali e negli usi. Per questo motivo le case di moda l’hanno riproposta come alternativa al cappotto o come soprabito e oggi è di tendenza più che mai.
Dopo diversi anni, nella collezione Inverno 2021 torna in voga la mantella. Ideale per chi ha uno stile classico e dal gusto vintage. Un’alternativa chic al solito cappotto o trench, le mantelle di diverse ampiezze e colori, sfilano sulle passerelle dei brand più importanti.
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Le tendenze di quest’anno spaziano tra le sofisticate mantelle in pelle a quelle in cappe di lana dalle line morbide. Ampio spazio anche a poncho e manti che sembrano vere e proprie coperte da indossare sulle spalle per proteggersi dal freddo.
Non ci resta che scegliere quella più adatta a noi e al prossimo vocabolo della moda!